Al Mapei Stadium la Junior Tim Cup
Il grande calcio incontra quello oratoriale
Ha fatto tappa al Mapei Stadium di Reggio Emilia, la “Junior Tim Cup - Il Calcio negli oratori" promossa da Centro Sportivo Italiano, Tim e Lega Serie A e che ha come protagonisti i giovani under 14 degli oratori di 15 città le cui squadre militano nella Serie A TIM 2014-2015. Domenica 19 aprile, prima di Sassuolo –Torino, sono scesi in campo gli oratori della parrocchia Santa Teresa di Modena e della parrocchia Santa Croce di Reggio Emilia. Ritrovo per le due squadre alle ore 9.30, qualche indicazione tecnica da parte dei rispettivi allenatori e poi tutti in campo per registrare il videomessaggio per la campagna contro il cyberbullismo #IlBulloèUnaPalla. Alle 10.30 il calcio d’inizio del match che dopo due tempi da trenta minuti incorona come vincitore “i monarini” dell’Oratorio modenese di Santa Teresa, con un risultato finale di 9-1.
Una mattinata di grandi emozioni quindi per questi giovani calciatori under 14 (annata 2001), che al termine della partita hanno atteso l’ingresso in campo dei giocatori del Sassuolo e del Torino potendo incontrare così i loro idoli sportivi. Momento topico della mattinata, lo scambio della fascia da capitano della Junior TIM Cup - testimone dei valori dello sport puro e leale che stanno alla base del vero fair play – tra i capitani dei due oratori e i capitani delle due squadre, Cannavaro e Glik. “E’ molto bello essere qui, siamo curiosi di giocare in un grande campo come questo e di poter stringere la mano a grandi protagonisti del calcio, lo sport che pratichiamo per passione” ci racconta con voce rotta dall’emozione il giovane capitano dell’Oratorio Santa Teresa di Modena Luca Sacchi, che mercoledì scorso ha incontrato i giocatori del Sassuolo assieme ai restanti componenti della squadra”. “Una gran bella iniziativa – sottolinea l’allenatore dell’oratorio modenese Ricardo Ottani, quest’anno la Junior Tim Cup ci ha dato davvero grandi soddisfazioni, è un’esperienza davvero stimolante per i nostri giovani che hanno praticamente avverato quello che per loro è un sogno”.