Welfare e Promozione Sociale
17 giugno 2015

Gruppo CRC: Conferenza stampa 8°Rapporto di monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia 2014-2015

Questa mattina, presso l’Aula del Consiglio Camera di Commercio di Roma, è stato presentato alla presenza di Arianna Saulini, di Save the Children e Coordinatrice del Gruppo CRCGiuliano Poletti, Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Diego Cipriani ed Elena Innocenti, rappresentanti Gruppo CRC, l”8° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia 2014-2015”.

Hanno contribuito alla stesura del Rapporto 124 operatori del terzo settore in rappresentanza delle 90 associazioni aderenti al Gruppo CRC tra cui il Centro Sportivo Italiano che, quest’anno, ha redatto il 9° paragrafo “Minori e Sport” - Capitolo IV Educazione, Gioco e Attività Culturali.

Lo Sport, infatti, proposto in forma ludica, libera e attraverso la scoperta guidata, rappresenta l’elemento unico e fondamentale per acquisire non solo abilità motorie, ma anche sane abitudini di vita, nonché forme di socializzazione e relazione tra pari e con adulti significativi.

Come si vedrà dal rapporto, i dati non sono rassicuranti: non si sono registrate, da parte dei diretti interessati (MIUR e Ministero della Salute), attività significative di formazione e sensibilizzazione sui temi dell’educazione motoria e sportiva e, più in generale, sugli stili di vita attivi e consapevoli, nonostante le raccomandazioni in merito fossero state segnalate anche nel 6° e nel 7° Rapporto CRC.

Il quadro che emerge, inoltre, evidenzia che in Italia più di 8 bambini su 10 non può usufruire di servizi socio-educativi nei primi tre anni di vita e 1 su 10 nell'età compresa tra i 3 e i 5 anni. Nel 2013 sono andati al nido solo 218.412 bambini, pari al 13,5% della popolazione sotto i tre anni. La situazione nel Mezzogiorno è ancora più grave, se si considera che tutte le regioni del Sud si collocano sotto la media nazionale, come la Sicilia con appena il 5,6% dei bambini che ha avuto accesso al nido; la Puglia con il 4,4%; la Campania con il 2,7% e la Calabria con il 2,1%.

Riguardo alle difficoltà economiche di molte famiglie con minori, la povertà nel nostro Paese è in continuo aumento: “dal 2012 al 2013 i minori in condizione di povertà assoluta sono passati da 1.058.000 (10.3%) a 1.434.000 (13.8%) – afferma la Dott.ssa Saulini. 

Il rapporto, evidenzia che, a vent'anni esatti dal primo documento, inviato dall'Italia al comitato Onu per la CRC, "il sistema organico di politiche per l'infanzia" su cui il nostro Paese si era impegnato con la ratifica della Convenzione non è stato realizzato. Non esiste ancora un monitoraggio a livello istituzionale, manca una strategia nazionale e una visione di lungo periodo nell'allocazione delle risorse.

Ci sono bambini che fin dalla nascita soffrono di carenze che ne compromettono lo sviluppo fisico, mentale scolastico, relazionale – sottolinea ancora Arianna Saulini. Tra questi eventi, indicati come fattori di rischio, figurano condizioni sfavorevoli durante la gravidanza, cure genitoriali inadeguate, violenza domestica ed esclusione sociale”.

Per questo le associazioni auspicano che l'adozione del nuovo Piano Nazionale Infanzia, con priorità e azioni ben definite e supportate da un adeguato impegno economico, possa essere il primo passo per rimettere al centro dell'agenda politica le misure per la tutela per l'infanzia.

Chiediamo che il prossimo Piano Nazionale Infanzia dedichi speciale attenzione – aggiunge la Dott.ssa Saulini – ai primi anni di vita del bambino, che vengano realizzate politiche adeguate per superare il divario territoriale nell’offerta educativa e di costruire un qualificato sistema integrato per l’infanzia e l’adolescenza, impegnando adeguati e stabili investimenti finanziari e introducendo un meccanismo permanente di monitoraggio della spesa”.

Per il Centro Sportivo Italiano ha presenziato il Direttore dell’Area Welfare e Promozione Sociale, Michele Marchetti.

Per scaricare e leggere il rapporto, clicca qui

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.gruppocrc.net