In Terra Santa il Csi passa il testimone al Papa

Sarà la “Maratona Betlemme-Gerusalemme a fare da apripista, con due settimane d’anticipo, allo storico viaggio di papa Benedetto XVI in Terra Santa. La corsa per la pace organizzata dal Csi (Centro Sportivo Italiano), ormai giunta alla sua sesta edizione, passerà il suo simbolico testimone al Santo Padre, dopo aver attraversato i luoghi più importanti della Cristianità.
 
La maratona è in programma giovedì 23 aprile nell’ambito del “Pellegrinaggio degli sportivi” che il Centro Sportivo Italiano affronterà dal 20 al 27. Gli organizzatori, insieme al Pontificio Consiglio per i Laici, vogliono avvicinare israeliani e palestinesi tramite il messaggio universale dello sport. Infatti, rappresentanti di entrambe le popolazioni correranno fianco a fianco come per raggiungere una meta comune. Inoltre, il tragitto è disegnato in modo tale da attraversare il “famigerato” muro che separa i territori contesi.
 
Nel 2009 si commemora il bimillenario della nascita di San Paolo. Proprio per questa occasione, i 10 chilometri previsti dal percorso, saranno il prologo di una manifestazione più ampia, la maratona “Correre sulle orme di San Paolo”. Questo appuntamento eccezionale toccherà i luoghi più significativi della predicazione dell’”Apostolo delle genti” e proseguirà fino a piazza San Pietro, tracciando un percorso lungo oltre 1.300 chilometri.
 
La fiamma della pace sarà accesa nelle mani di monsignor Josef Clemens, segretario del Pontificio Consigli per il Laici della Santa Sede, mentre la bandiera con i cinque cerchi olimpici sarà consegnata all’onorevole Rocco Crimi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport. Entrambi, sportivi d’eccezione, come primi tedofori, sì presteranno all’atletica per contribuire a questo grande messaggio di Pace e convivenza tra i popoli. I simboli della competizione, la fiaccola e la bandiera olimpica, saranno portati anche da volti noti del mondo sportivo. Tra questi, la pluricampionessa olimpica Giovanna Trillini, schermitrice capace di trionfare in 3 edizioni dei Giochi nella specialità del fioretto; il grande pallavolista Andrea Zorzi, un campione, già tre volte presente in questa iniziativa e spesso al fianco del Csi, e Demetrio Albertini, gloria del calcio internazionale, che, dopo aver messo ordine in mezzo al campo con le maglie di Milan, Barcellona e Nazionale italiana, dà il suo contributo al movimento, in qualità di vice-presidente della Federazione. In gruppo ci saranno anche Edio Costantini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport ed Andrea Cardinaletti, presidente dell’Istituto del Credito Sportivo.
 
Massimo Achini, presidente del Centro Sportivo Italiano, è al primo appuntamento con questa manifestazione. Correrà da vero sportivo. Le sue dichiarazioni lasciano intendere quale sia la spinta per l’organizzazione di un evento come questo: «La nostra proposta in Terra Santa è la prosecuzione di un sogno: credere che anche lo sport abbia il dovere e la possibilità di creare distensione e dialogo, premesse necessarie per mettere fine a qualsiasi conflitto». Inoltre, Achini pensa al futuro: «Credo che la sfida sia ora quella di allargare gli orizzonti e di portare questa "maratona" anche in altre zone di "tensione" a livello mondiale».