Vivere da sportivi. A scuola di fair play
A Roma il Video Festival sulla Lealtà nello Sport e nella Vita
mercoledì 14 a venerdì 16 ottobre per partecipare al Video Festival 2015, patrocinato dal Csi
Gli studenti autori degli spot e dei video finalisti di “Vivere da Sportivi - A Scuola di Fair Play”, saranno a Roma da mercoledì 14 a venerdì 16 ottobre per partecipare al Video Festival 2015. Gli studenti e i loro docenti visiteranno i centri sportivi dell’Esercito e della Polizia di Stato, così come le strutture monumentali del CONI e incontreranno numerosi atleti di fama nazionale e diverse discipline.
La serata inaugurale del Video Festival, patrocinato dal Centro Sportivo Italiano, si svolgerà il 14 ottobre alle ore 18.00 al Comando Genio dell’Esercito Italiano, mentre la cerimonia di premiazione si svolgerà il 15 ottobre alle ore 18.30 presso la Scuola Superiore di Polizia. In entrambe le serate saranno presenti numerosi e qualificati rappresentanti delle istituzioni, della scuola, del mondo accademico, dei media e del mondo dello sport.
Alla serata inaugurale parteciperanno, l’Assessore alle Politiche Educative di Roma Capitale Marco Rossi Doria, il vice Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, il Presidente dell’A.M.O.V.A. Associazione Medaglie D'oro al Valore Atletico Michele Maffei.
Alla serata conclusiva di giovedì 15 interverranno il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’Amministratore Delegato di CONI Servizi Alberto Miglietta, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, il Direttore Generale del Comitato Roma 2024 Claudia Bugno, la vedova dell'Ispettore della Polizia di Stato Filippo Raciti Marisa Raciti.
“Vivere da Sportivi” ha il primario obiettivo di restituire centralità alla funzione educativa dello sport, focalizzando l’attenzione sul rispetto per l'avversario. Ma i temi della campagna sono molti e spaziano dalla solidarietà alla integrazione dei “diversi” per qualsiasi motivo, dalla lotta al doping al ruolo dello sport per una sana crescita dei giovani.
La seconda edizione della campagna “Vivere da Sportivi - A Scuola di Fair Play” durante l’anno scolastico 2014- 2015 ha coinvolto gli studenti italiani - e i loro insegnanti come coordinatori delle attività - in un progetto di comunicazione interattivo che li ha portati ad essere protagonisti di una riflessione, attraverso i loro lavori, rivolta non solo ai loro coetanei ma all’intera opinione pubblica. Dal loro impegno emerge quanto sia importante, oggi più che mai, assumere atteggiamenti di vera sportività, abbandonando ed eliminando gli stereotipi del tifo non rispettoso degli avversari e qualsiasi azione che non rientri nello spirito di lealtà alla base della filosofia dello sport.
La campagna è partita con un concorso, che ha coinvolto le scuole italiane di II grado, sia pubbliche che private con l’invito a realizzare spot oppure brevi video. Un format comunicativo che ha già prodotto significativi risultati sia in ambito nazionale che internazionale. Una commissione di esperti - provenienti dal mondo dei media, delle istituzioni e delle discipline sportive - ha esaminato gli elaborati e ha selezionato i finalisti del concorso, divisi nelle due categorie spot e video.
Dall’analisi dei filmati scelti è emerso evidente che il “doping” risulta essere una delle problematiche più sentite dai giovani; è il fenomeno che i ragazzi italiani avvertono come uno dei maggiori problemi dello sport. Molto variegati, oltre al doping, gli argomenti trattati: alcuni naturalmente trattano il fair play (sia in gara che fuori), l’integrazione dei disabili e l’importanza dello sport come fattore di salute e socializzazione. Dal punto di vista geografico le regioni con maggior presenza di finalisti risultano essere la Campania, il Veneto ed il Lazio, ma sono presenti anche scuole provenienti da Lombardia, Puglia, Sicilia, Sardegna e Toscana.
“In realtà – spiega Monica Promontorio, presidente del Comitato Vivere da Sportivi – molti studenti e insegnanti hanno anche trattato il problema della violenza fra tifosi e fra sportivi, ma in alcuni casi questi prodotti sono realizzati con l’esclusivo uso di foto e spesso sono tecnicamente poveri e dunque risulta poi improbabile, anche se non impossibile, che una giuria variegata come quella che effettua la selezione li scelga per il Videofestival. Ma il problema è comunque molto sentito. Mi fa molto piacere che numerose scuole abbiano scelto come tema la semplice necessità di … fair play. Significa che la nostra campagna ha veramente motivo di essere ”.
I lavori finalisti sono online sul sito ufficiale di Vivere da Sportivi www.viveredasportivi.eu e su quello dei media partner. Oltre alle tante istituzioni coinvolte, la Campagna ha avuto il prezioso sostegno come main sponsor di Fidia e di Union Printing.
Fuori concorso, ma proiettati durante il Video Festival, i filmati realizzati da 5 Ospediali Pediatrici Italiani (Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini di Genova, Fondazione Ospedale Salesi di Ancona, Centro Trapiano di Rene Pediatrico della Pediatria di Padova, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, A.O.R.N. Santobono Pausilipon di Napoli) che hanno aderito alla campagna e a cui è dedicato il workshop che si terrà al Centro Giulio Onesti del CONI il 15 ottobre dalle ore 10.00 dal titolo “Questo gioco non deve finire!”. I temi, che saranno trattati attraverso l’esperienza di testimonial sportivi e professionisti del settore coinvolgendo le scuole e i rappresentanti degli Ospedali Pediatrici presenti, andranno dall’attività sportiva praticata nell’arco di tutta la vita allo sport come terapia dei disagi psico-fisici. Il workshop, che si concluderà con la cerimonia di consegna delle targhe, è realizzato in collaborazione con l’AOPI - Associazione Ospedali Pediatrici in Italia.