Gli auguri di Bertone e Platini aprono la Clericus Cup
Roma, 19 febbraio 2009 – Profuma di Champions l’edizione 2009 della Clericus Cup, presentata questa mattina al Salone d’onore del Coni. Il Mondiale pontificio riservato a sacerdoti e seminaristi, promosso dal Csi con il patrocinio del Coni, della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport e del Pontificio Consiglio per i Laici, metterà alla prova sedici formazioni con 386 atleti di 70 nazionalità in campo, in vista della finale che si giocherà nella Capitale il 23 maggio, a pochi giorni dall’attesissima finale di Champions League allo stadio Olimpico di Roma. A margine della conferenza stampa si è tenuto l’open match tra i detentori del titolo del Mater Ecclesiae ed il Collegio Brasiliano e Orionino, che è terminato con la vittoria, 2-1 il risultato finale, per i campioni in carica. In gol per la “celeste” nel primo tempo David Pineda, lo scudetto ben impresso nella maglia dai colori mariani. Pareggio per i “verdeoro” di Fabio Guimaraes, il numero 10 carioca. Due minuti più tardi la rete decisiva per i campioni è di Wilson Botero, il colombiano bomber del Mater Ecclesiae. Al termine della gara “terzo tempo” speciale, con un fraterno “Padre nostro” al centro del campo, cui non ha voluto mancare la terna arbitrale.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento erano presenti, tra gli altri, il presidente nazionale del Csi, Massimo Achini, il vice presidente del Coni, Luca Pancalli, ed il presidente della Figc, Giancarlo Abete. La mattinata si è aperta con due saluti benauguranti d’eccezione: quello di Michel Platini, che, in una lettera indirizzata al Csi, ha dichiarato di seguire «con simpatia l’iniziativa della Clericus Cup». Il presidente dell’Uefa, inoltre, si è detto «lieto che il Csi, che si adopera quotidianamente per esprimere la forte valenza educativa dello sport nei confronti dei giovani, testimoni simbolicamente con questa iniziativa l’universalità del calcio e la sua capacità di attrarre e unire gioiosamente le persone in ogni ambito». Il secondo a firma del Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone, sostenitore sin dalla prima edizione della Clericus Cup, in cui il cardinale “esprime apprezzamento per provvida iniziativa volta a promuovere reciproca conoscenza e condivisione fraterna tra sacerdoti seminaristi religiosi e novizi provenienti da varie parti del mondo”.
Massimo Achini, ha voluto rimarcare come dietro la Clericus c’è un intero mondo fatto di «di ragazzi di ogni età che disputano i tornei organizzati dal Centro Sportivo Italiano». Ad Achini è toccato anche il compito di sintetizzare il significato della Clericus Cup: «con questo torneo - ha dichiarato - vogliamo far vivere oggi un’esperienza ai seminaristi affinché possano portare lo sport ed il suo messaggio nelle esperienze pastorali che li attendono». Secondo il presidente del Csi «un evento come la Clericus è anche un regalo fatto all’intero Paese, in quanto costituisce una risposta all’emergenza educativa di cui tanto si sente parlare».
Totale condivisione di intenti è stato espresso da Luca Pancalli: «Condivido la vostra tensione ideale per lo sport perché anch’io lo considero uno strumento eccezionale di educazione per i giovani e per i ragazzi. Dunque – ha proseguito il vice presidente del Coni - ben venga la Clericus Cup perché è con iniziative come queste che si contribuisce alla crescita culturale e sportiva dell’intero Paese».
«Simpatia e vicinanza al Csi» è stata espressa anche da Giancarlo Abete. La Clericus Cup «è un'iniziativa che va sostenuta», ha detto il presidente federale. «La mia presenza qui e il fatto che Farina arbitri la partita inaugurale danno proprio il senso di questa battaglia per i valori che va condivisa». La conclusione della Conferenza stampa è toccata ad Edio Costantini, presidente della Fondazione “Giovanni Paolo II per lo sport”, che ha ricordato l’impegno nell’ organizzazione di “Correre sulle orme di San Paolo”, una maratona che in primavera «ripercorrerà il cammino dell’apostolo Paolo da Gerusalemme a Roma»
Il torneo in pillole
Sono 16 le formazioni iscritte che, divise in due gironi, si affronteranno in gare di sola andata, ciascuna di due tempi da 30 minuti. Le partite si disputeranno ogni fine settimana, fatta eccezione per la domenica di Pasqua. La marcia di avvicinamento alla finale del 23 maggio prevede una regular season che si concluderà il 5 aprile. Accederanno ai quarti di finale del 25 aprile le prime quattro squadre del girone. Le semifinali ci saranno il 16 maggio.
Dopo la vittoria nel 2007 del Redemptoris Mater e quella nel 2008 del Mater Ecclesiae, è dunque apertissima la caccia al titolo. Ambitissimo come quello del goleador: saranno in campo anche nel 2009 i due capocannonieri delle scorse edizioni, il salvadoregno Marcos Tullio Peña, 11 gol nel 2007 per il bomber del Sedes Sapientiae, ed il congolese del Collegio Urbano, Alfred Mbimi, che con le sue 12 reti è stato il re degli attaccanti lo scorso anno.
Chi gioca
Spulciando le rose delle formazioni iscritte, spicca l’assoluta internazionalità del torneo. E’ davvero un Mondiale. I 386 religiosi e seminaristi partecipanti provengono da 69 Paesi di tutti e cinque i continenti. Dopo gli italiani (72 atleti in tutto) particolarmente nutrite sono le pattuglie dei messicani (46 atleti), degli statunitensi (21) dei colombiani e dei brasiliani (17 giocatori). Rispetto alle scorse stagioni, sono quattro le new entry: oltre alla Seleçao del Collegio Brasiliano e Orionino, in campo il Collegio Messicano, la Pontificia Università Gregoriana e l’Istituto Polacco. Quest’ultima, a quanto pare, avrà un tifoso d’eccezione: il Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, il cardinale Stanislao Rylko.
Significativa la presenza nelle varie squadre di indiani, rumeni, sudamericani (brasiliani, boliviani, salvadoregni, ecuadoriani), africani (camerunesi, nigeriani e ghanesi) e asiatici (vietnamiti, birmani). La novità di questa terza edizione della Clericus Cup sarà invece rappresentata dai calciatori del Giappone (due in forza al Red Mat), di Panama, del Belgio, dell’Australia e della Grecia.
Le regole del Csi
Novità, come di consueto nella Clericus Cup, sono previste nel regolamento di gioco del Csi. Rispetto alla Figc, infatti, si potranno effettuare le sostituzioni a tempo, si potrà chiamare il time out (due minuti per squadra a partita) e, come già detto, ci sarà la possibilità per l’arbitro di estrarre il cartellino azzurro (espulsione temporanea di 5 minuti), un provvedimento tra il giallo e il rosso, che sanziona una grave scorrettezza in campo, un fallo volontario da ultimo uomo o proteste veementi. Altra particolarità regolamentare, è che non sarà previsto il segno X. Ogni match che al termine dei minuti regolamentari finirà in parità, si concluderà ai calci di rigore, con due punti alla squadra migliore dal dischetto ed un solo punto al team sconfitto.
La Clericus al Giro d’Italia
Altra sorpresa per gli atleti della Clericus arriva dalla proposta del Giro d’Italia. Nel 2009 la Clericus Cup infatti salirà in bici. E correrà con la carovana in rosa. Divertente prologo alla cronometro finale prevista nella capitale il 31 maggio, la carovana del “Giro” ospiterà un “ultimo chilometro” riservato ai sacerdoti, un volatone in clergyman per i tanti ecclesiastici amanti delle due ruote.
Players and Prayers
Ancor più degli anni scorsi sarà una Clericus Cup all’insegna del fair play: infatti, alla fine di ogni gara si effettuerà uno speciale “terzo tempo” non scritto nel regolamento. Trattandosi di partite tra sacerdoti, non consisterà solo in strette di mano ed abbracci, ma includerà una preghiera che accomunerà le squadre in nome della fratellanza universale e della fede cristiana.
2009: Anno paolino
Immancabile nel torneo pontificio lo spirito di San Paolo. Anche la Clericus Cup nell’edizione 2009 - anno intitolato dal Santo Padre all’apostolo di Tarso - promuoverà manifestazioni collaterali presso l’Oratorio San Paolo, una delle tante “case” del Csi nella capitale.
Su Sat2000
Anche in questa edizione della Clericus Cup si avrà un occhio di riguardo alla copertura mediatica dell’evento. Sat 2000, infatti, dedicherà al torneo di sacerdoti e seminaristi uno speciale di mezz’ora ogni sabato nel corso della trasmissione Sport2000 con immagini, interviste, classifiche e le anticipazioni sulle partite ancora da disputare.
Perché la Clericus Cup
Il Centro Sportivo Italiano, consapevole della propria storia e tradizione all’interno della comunità cristiana, intende con la Clericus Cup porsi ancora una volta al servizio del mondo giovanile ed ecclesiale, rimettendo al centro dell’attenzione generale lo sport come strumento di promozione umana e sociale. L’obiettivo del Csi è un pieno rientro dello sport all’interno delle parrocchie e degli oratori, dove troppo spesso manca. La Clericus affronta il problema alla radice: il ritorno dello sport nell’esperienza di vita di sacerdoti e seminaristi è il modo più solido perché domani abiti nuovamente i programmi pastorali di parrocchie ed oratori.
Sponsor
Sponsor tecnico della Clericus Cup 2009 sarà Asics, marchio che, in Serie A, veste già squadre come Genoa e Lecce. Gli altri sponsor dell’iniziativa saranno Enel, società leader nel settore energetico, e Caldofoco, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di stufe a pellet.