Milano, 24 febbraio 2009 – Conosciuto come “El Caballo” per l’incedere elegante e potente nella corsa, l’atleta cubano è diventato leggenda per essere stato il primo ad aver vinto due medaglie d’oro nella stessa competizione olimpica nel 1976 a Montreal.
 
Alberto Juantoreña si impose, aggiudicandosi la medaglia d’oro, sulle distanze dei 400 e degli 800 metri. Sugli 800 metri, inoltre, stabilì il record del mondo con il tempo di 1 minuto 43 secondi e 50 primi.
 
Lunedì 23 febbraio 2009, il mondo sportivo, ed il CSI con il suo presidente nazionale Massimo Achini, ha incontrato l’atleta cubano presso il Circolo Culturale “I Navigli” L’evento è stato voluto e organizzato da Irma Dioli, Assessore Idroscalo, sport e politiche giovanili della Provincia di Milano.
 
“Abbiamo voluto creare quest’ importante occasione per dare la possibilità a tutto il mondo dello sport milanese di incontrare un campione mondiale che ha raggiunto risultati per molti anni ineguagliati. Alberto Juantorena ha parlato della sua carriera sportiva davanti ad un pubblico composto da specialisti e appassionati. L’atleta cubano è particolarmente legato alla città ambrosiana per aver partecipato nel 1977, alla Notturna di Milano, meeting internazionale di atletica” ha dichiarato l’Assessora Dioli a margine dell’incontro moderato dal giornalista  Mino Taveri.
 
Alberto Juantorena, una vita per lo sport. Nato a Santiago de Cuba il 21 novembre 1950 Juantorena, oltre all’impresa del ’76, ha raggiunto altri notevoli traguardi.
Nel 1973 ha vinto alle Universiadi; ai Giochi Panamericani del 1975 si è guadagnato l’argento nei 400 metri.
Attualmente è Vice Presidente dell'INDER (Istituto Nazionale dello Sport, Educazione Fisica e Ricreazione, con rango di Ministero) e Presidente della Federazione Cubana di Atletica.
È anche membro del Comitato Olimpico Cubano e del Comitato Internazionale di Atletica.
Nel 2008 è stato insignito del riconoscimento “Fair Play Mecenate” assegnato a sportivi ed associazioni che spiccano per il loro impegno tra sport e società civile, distinguendosi per l’alto valore morale nel settore specifico del Fair Play.