26 gennaio 2016

Tommasi in campo con gli azzurri Csi

Il presidente Aic al raduno della Nazionale Amputati

A Cavaion veronese ricco week end per le Stampelle Azzurre. Allenamenti, incontri con gli studenti, e un’amichevole con le vecchie glorie del calcio gialloblu clivense e dell’Hellas. Presente l’anima candida del calcio azzurro

Intenso ma bellissimo weekend quello trascorso il 23- 24 gennaio a Cavaion. Il pirmo raduno del quarto anno di vita della Nazionale di calcio amputati ha visto "scendere in campo" con le Stampelle Azzurre tutta la Comunità veronese, capeggiata dal sindaco Sabrina Tramonte. Una grande festa con una cornice tipica di ogni raduno azzurro, con striscioni di benvenuto ad inizio paese , bandiere tricolori alle finestre, una grande accoglienza così come pensata  dall'amministrazione comunale. Il ritiro azzurro, agli ordini dei due mister Renzo Vergnani e Paolo Zarzana è iniziato davanti a circa 200 studenti delle scuole medie, mai così attenti e silenziosi nell’ascoltare, seduti in palestra, il racconto dei calciatori ciessini, pronti a replicare, facendo loro le domande più curiose e varie.

A seguire l’allenamento nel bel centro sportivo del paese. Sabato pomeriggio, davanti ad un folto pubblico composto da tanti bambini ed adulti, bellissima partita a ranghi misti tra i ragazzi ed ex atleti scaligeri dell’Hellas e del Chievo. Per l’occasione è tornato a vestire la maglia azzurra, quella del Csi, Damiano Tommasi, capace di regalare ancora giocate di grande tecnica.  Il presidente dell’AIC ha anche omaggiato ogni componente della squadra con il suo recentissimo libro "Palla al centro", una sorta di corto circuito avuto sin da piccolo con questo sport, dai tempi del Negrar nel Csi: un’ autobiografia dell’anima candida del calcio italiano. “Una bella realtà – ha detto Tommasi - nata da un sogno e concretizzata dal Csi. Va molto bene e coinvolge tante persone. Ha bisogno di sostegno e occasioni come questa servono per coinvolgere più ragazzi in Italia. E’ quello che il calcio sa fare meglio essendo capace di coinvolgere tanti ragazzi appassionati.”

La lunga giornata è proseguita nella Sala Civica “Turri” del paese, dove davanti ad un centinaio di persone e sotto la regia di Niki Leonetti, ideatore del progetto "Si può fare, perché no?", i ragazzi hanno raccontato le loro storie di vita e soprattutto il grande valore aggiunto che sta dando loro l'esperienza in Nazionale.
Domenica mattina secondo allenamento. Un aperitivo ed un pranzo offerto dagli esercizi commerciali locali hanno chiuso il ritiro veronese.

Hanno fatto visita alla Nazionale anche il vicepresidente regionale del Csi Veneto Antonio Soffiati e la vicepresidente del Csi Verona Rita Zoccatelli, con i quali la responsabile nazionale dello sport disabili Csi Anna Manara ha condiviso la gioia del bellissimo evento. Al termine dei due giorni il più soddisfatto è stato Alessandro Pighi, il portiere della Nazionale, cavaionese, che tanto attendeva questo appuntamento  “casalingo” della Nazionale.

Tommasi in campo con gli azzurri Csi