12 settembre 2016

A Rovereto 32 nuovi primati Csi

L’Atletica Colli Berici vince la Classifica per società

Concluso nel capoluogo trentino, allo Stadio Quercia, il 19° Campionato nazionale d’atletica leggera. Oltre 1500 atleti iscritti, duecento finali. Pioggia di medaglie e record per il comitato di Vicenza. Nel medagliere bene il Trentino. Suggestiva in conclusione la fiaccolata della Pace con don Alessio Albertini a guidare la staffetta dalla Campana dei Caduti fino al braciere dello stadio

Il tartan di Rovereto saluta l’11 settembre gli oltre 1.500 finalisti del 19° Campionato nazionale d’atletica leggera. Dopo due giorni e mezzo caldissimi, duecento gare, oltre 4mila atleti gara, tra cui alcuni ipovedenti o disabili psichici, e 50 giudici di gara Csi che hanno preso parte al meeting trentino, l’edizione record ciessina premia ancora nell’atletica il comitato di Vicenza con la vittoria nell’apposita classifica generale di società della Colli Berici, presente sul podio sia maschile e sia femminile. Le canottiere gialle vicentine scalzano così dal trono dell’atletica Csi, i compaesani della Pol. Dueville, vittoriosi nella generale negli ultimi due anni, superando i lariani della Pol. Colverde, argento al fotofinish nel testa a testa con le “frecce” milanesi dell’Atletica Cassano d’Adda. L’ultima medaglia domenicale è trentina e viene dalla buca del lungo cadette. A conquistarla è Martina Tomasi della Rotaliana. A decidere i punteggi finali sono stati infatti le ultime gare della domenica, quando nel bellissimo impianto trentino dello Stadio Quercia di Rovereto (Tn), alla presenza del presidente nazionale del Csi, Vittorio Bosio e del consulente ecclesiastico nazionale, don Alessio Albertini, si sono disputate tutte le staffette su pista. Un’altra particolarissima staffetta, nel segno della pace e della fratellanza di tutti i popoli, è stata in questa edizione quella promossa proprio dal sacerdote lombardo, partita dal colle di Miravalle dove dal 1925 suona ogni sera la Campana “Maria Dolens”, la gigantesca Campana dei Caduti. Una ventina di atleti finalisti, in rappresentanza delle regioni italiane, hanno percorso i 5 km in gruppo, passandosi di mano in  mano la “fiaccola della pace”, fino a raggiungere lo stadio Quercia, per poi accendere il fuoco nel fiammante tripode “Diavolina” realizzato appositamente per le manifestazioni nazionali arancioblu. Un calore speciale per la messa finale, che ha sigillato la gioia e la festa dei campioni e di tutti gli atleti e i dirigenti presenti nello stadio.

Sono 32 i nuovi record nazionali Csi registrati a Rovereto. Il “record man” arancioblu più giovane è stato il trentino Gianluca Campidelli (classe 2005 - Atletica Tione), capace nel salto in lungo di far registrare la misura di 4.69 m. Sul podio dei primatisti ciessini anche la trevigiana Alice Moret (classe 2003 - Atletica Ponzano) che nel getto del “peso gomma 2 kg” ha stabilito la misura record di 11.94 m. Stessa età, 2003, anche per la trentina Martina Sammarco (U.S. 5 Stelle Seregnano) che nella marcia 2 km ha fermato il cronometro a 10:40.69.