23 settembre 2016

Csi per il Mondo ospite al Parlamento Europeo

Martedì 27 settembre a Bruxelles

Una missione speciale per il volontariato internazionale. Ospite a Bruxelles il 27 settembre nella sede del Parlamento Europeo durante l’incontro dedicato al “Linguaggio universale dello sport”

Dopo aver fatto visita a Congo, Kenya, Albania, Camerun, Haiti e Brasile, il CSI per il Mondo parte per una missione del tutto speciale: sarà, infatti, ospite a Bruxelles il 27 settembre nella sede del Parlamento Europeo durante l’incontro dedicato al “Linguaggio universale dello sport”.
Massimo Achini, già presidente nazionale del Csi, insieme a una delegazione di volontari, interverrà per raccontare l’esperienza vissuta quest’estate durante le 5 missioni internazionali in Congo, Kenya, Albania, Camerun, Haiti e in occasione delle Olimpiadi di Rio dove gli operatori di CSI per il Mondo hanno portato il loro aiuto anche nelle favelas brasiliane. I ragazzi testimonieranno come lo sport sia un veicolo utile a percorrere le “strade impossibili” proposte dal motto del Centro Sportivo Italiano tramite la condivisione di difficoltà di gioie e di valori per andare oltre alle barriere linguistiche e culturali.

Durante l’incontro, oltre alla presenza di Silvia Costa, membro del Palamento Europeo e Presidente della Commissione per la Cultura, l'Istruzione, lo Sport e la Gioventù, ci saranno altre istituzioni del mondo sportivo provenienti da diversi paesi; sarà con loro che il CSI per il Mondo condividerà come il connubio giovani-sport sia vincente; è grazie a questa unione che si possono costruire e raggiungere obiettivi di crescita umana e comunitaria e l’esperienza di CSI per il Mondo ne è l’esempio.

“Portate un pallone nelle periferie del mondo” sono le parole che Papa Francesco ha pronunciato in occasione dell’udienza per i 70 anni del CSI e sono state fonte di ispirazione per i giovani volontari che, oltre a raccontare la loro esperienza vissuta in luoghi difficili, condivideranno anche il bagaglio culturale e valoriale personale acquisito durante le varie missioni.

“Un obiettivo unico, raggiunto anche grazie alla condivisione di un progetto da parte del CONI e da altri “amici” che hanno fatto avere il loro sostegno in diverse forme – spiega Achini -. Ringrazio l’Onorevole Silvia Costa che ci ha permesso di poter condividere i nostri pensieri e valori in un ambiente europeo. Avere la possibilità di sottolineare quanto valga la pena contare sui giovani, mettersi in ascolto e rispondere alle istanze del futuro dell’Italia, dell’Europa e del Mondo, utilizzando come agenzia educativa proprio lo sport. Sport, giovani e periferie del mondo costituisco un tridente di attacco impressionante. Lo sport è chiamato oggi a dare il meglio di se stesso e a esprimere tutte le potenzialità educative che ha. CSI per il Mondo è una forte esperienza di cooperazione internazionale attraverso lo sport e - dopo alcuni anni - possiamo dire che lo sport nei paesi in via di sviluppo centuplica le sue potenzialità educative. Far crescere i giovani deve essere una priorità. Nelle loro mani affidiamo il futuro dell’umanità. Chiediamo all’Europa di prendere per mano i giovani e di aiutarci a fargli vivere un’esperienza che segnerà per sempre la loro vita e che li farà sentire cittadini del mondo. Tutto questo semplicemente attraverso lo sport".

Nei prossimi mesi la Presidenza nazionale del Csi definirà le linee programmatiche e di sviluppo di Csi per il mondo, per garantire che questo progetto abbia futuro e faccia crescere una nuova generazione di volontari per e nello sport