Gli dei dell’Olimpico in campo per la Pace
Totti e Maradona insieme nella squadra per l’incontro del Csi
Gli dei dell’Olimpico sono tanti numeri uno con il 10 sulle spalle ed un cuore grande che ha detto sì al richiamo del Papa. “Uniti per la pace” mercoledì 12 ottobre nel nome di Francesco si è tenuta all’Olimpico di Roma la partita benefica promossa dalla Fondazione internazionale di diritto pontificio Scholas Occurrentes insieme al Centro Sportivo Italiano, e alla comunità Amore e libertà ed Unitalsi. In campo diverse tra le più luminose stelle del firmamento calcistico internazionale. Su tutti Diego Armando Maradona con Francesco Totti a Ronaldinho. Con loro gli argentini Claudio Lopez, Juan Sebastian Veron, Hernan Crespo, Nicholas Burdisso, assieme ai brasiliani Cafu, Aldair, Taddei, ai lusitani Rui Costa e Sergio Conceicao, oltre ad una nutrita pattuglia spagnola con Guerrero, Sanchis e Bojan Krkic su tutti ed agli ex azzurri Antonio Di Natale, Stefano Mauri, Gianluca Zambrotta, Nicola Legrottaglie. Una serie di assi convocati dal Santo Padre, e dal Papa ricevuti prima del fischio d’inizio presso la Casina Pio IV nei Giardini Vaticani, dove Francesco, parlando di pace aveva regalato a tutti una medaglia con il simbolo dell’ulivo. La stessa pianta simbolo di Scholas, piantata simbolicamente dai campioni prima del match, assieme ai 4 presidenti delle associazioni organizzatrici. Tra loro il Csi con il numero uno Vittorio Bosio che ha detto «Ci ha reso davvero felici essere qui stasera in questa incredibile partita che è stata una vera festa, così che dovrebbe sempre essere ogni manifestazione in cui si fa sport. Quando poi il calcio si unisce alla solidarietà e vediamo tanti campioni sotto un’unica bandiera, quella della pace la gioia raddoppia». L’ulivo d’argento - il trofeo simbolicamente messo in palio nella serata di ieri – è andato alla squadra bianca, La Liga Per La Pace con i loghi di Amlib e Unitalsi, che ha battuto 4-3 la Squadra per L'incontro in maglia azzurra con gli stemmi del Csi e di Scholas, quella di Maradona e Totti. La cronaca di un mercoledì così speciale racconta di un Csi protagonista su più fronti in questa giornata, a cominciare dalla sestina arbitrale scesa in campo per dirigere l’incontro, composta dall’arbitro Simone Patrizi, dagli assistenti Vito Stragapede e Cosimo Follo, dagli assistenti di linea Giulio Di Marco e Luca Giammarile e il quarto uomo Fabio Lepore. Simpatico il siparietto di Marco Mazzocchi per l’occasione bordocampista di Raisport, che, in diretta televisiva ha rincorso l’assistente Follo per chiedere lumi su un fuorigioco sbandierato a Maradona… Altri fischietti arancioblu, sono invece stati impegnati nel servizio d’ordine dell’evento. Nell’impianto capitolino hanno infatti operato un centinaio di volontari in tutto, tra cui alcuni sacerdoti e seminaristi della Clericus Cup, operatori e allenatori del Csi romano. C’erano poi un centinaio di giovani under 14 dell’Oratorio Cup ciessina primattori nel pregara, chiamati ad esibirsi in esercizi di FutVal, il programma educativo di Scholas che lavora affinché il calcio sia una vera scuola di valori. Proprio Infine lo sguardo futuro per i terremotati si è fatto presente con il Csi che grazie anche alla Regione Lazio ha ospitato allo stadio circa duecento ragazzi provenienti dalle scuole e dalle società sportive di Amatrice.
Il seminario per il formatori del FutVal a San Paolo
Nella mattinata Scholas la rete che connette più di 437.200 scuole e istituzioni educative in 19 paesi al mondo, aveva presentato in un incontro all’Oratorio San Paolo il suo programma educativo di calcio con valore. Il primo seminario in Italia è stato, aperto a 40 formatori provenienti da tutto il territorio nazionale, guidato da Mario Del Verme (coordinatore Futval) ed ha visto gli interventi di Antonio Romano (presidente Fondazione Romano Guardini) sulla forza che il cambiamento dell’educazione può avere sul mondo, di Daniele Pasquini (presidente Csi Roma) sul valore della formazione e del gioco di squadra e di Caterina Gozzoli (docente e direttore ASAG Università Cattolica di Milano). Gli interventi sono state arricchiti dalle testimonianze di due grandi ex calciatori, che hanno raccontato le loro esperienze personali, Gianluca Zambrotta e Aldair. Così adesso anche il Csi ha scoperto il mandato di costruire nuovi ponti sul territorio sperimentando e trasmettendo la metodologia educativa di allenamento proveniente dall’Argentina e tanto a cuore a Sua Santità Papa Francesco.
Fino al 16 ottobre si dona con l’sms solidale 45512
E’ attiva fino al 16 Ottobre la raccolta fondi tramite numero solidale 45512, richiesto dal Csi, con cui si finanzierà il progetto “Uniti per la Pace”, volto a migliorare le condizioni di vita di bambini, bambine e giovani delle periferie di tutto il mondo. Dai giovani recentemente colpiti dal terremoto ad Amatrice, a quelli dei barrios marginali argentini e delle periferie di Kinshasa. “Uniti per la pace” vuole dare infatti un messaggio di speranza, un aiuto concreto.
Saranno diversi i progetti finanziati con i fondi raccolti grazie a questo evento. Tutti hanno il comune obiettivo di creare una cultura della Pace, intesa come un momento di giustizia sociale, di accesso per tutti, in particolare ragazzi a cui spesso, in più parti del mondo, vengono negati i servizi basici di istruzione, assistenza e formazione.
In Italia si sosterranno, attraverso il Csi, le popolazioni dell’Italia centrale, colpite dal terremoto lo scorso 24 agosto attraverso azioni concrete per la riattivazione delle strutture sportive di base, degli oratori, formando educatori e istruttori. Si può donare al numero 45512 per sostenere il progetto “Uniti per la Pace”.