Capitani contro il razzismo

Saranno 8000 le partite di calcio che si disputeranno il prossimo week end sui campi del Centro Sportivo Italiano e che vedranno assegnata la fascia da capitano agli stranieri in squadra. E’ questo l’invito che il Presidente Nazionale del CSI, Massimo Achini, ha rivolto a tutte le Società sportive dell’Associazione per mandare un segnale energico di dissenso contro ogni forma di razzismo dopo l’ennesimo clamoroso episodio di contestazione che ha coinvolto il giocatore di colore dell’Inter, Mario Balotelli.

Sappiamo con quale forza i fenomeni negativi del grande sport si riflettano sui giovani predisponendo i ragazzi ad imitazioni deprecabili anche se spesso ingenue – ha commentato Massimo Achini – nel nostro modo di concepire lo sport non c’è posto per razzismo e xenofobia. Assegnando la fascia da capitano ad uno straniero – continua il Presidente del CSI – intendiamo sottoporre la questione alla coscienza dei nostri giovani atleti. E’ un piccolo gesto, rispetto alla giusta decisione presa dal presidente dell’Uefa Platini, ma simbolicamente significativo. Educare attraverso lo sport, d’altro canto, è la nostra missione”.

Considerando il numero degli stranieri presenti nelle 16.000 squadre del CSI impegnate ogni fine settimana, saranno dunque circa 11.000 gli atleti di origine non italiana ad essere designati come “capitani” delle loro formazioni.