21 dicembre 2016

Contro discriminazioni e disagio più sport nei territori

Siglata alla Camera intesa tra Anci ed EPS

Nella sala stampa della Camera dei Deputati è stato siglato il protocollo di intesa tra ANCI e gli Enti di Promozione Sportiva. A rappresentare il CSI il Direttore Area Servizi al Territorio Marco Guizzardi

Un confronto diretto e costante tra Comuni ed enti di promozione sportiva per favorire la promozione dello sport sul territorio, orientare le scelte urbanistiche e di impiantistica sportiva, programmare azioni congiunte che siano volte alla massima diffusione dello sport per tutti, per la tutela della salute e della coesione sociale e contro ogni forma di discriminazione, etnica, sessuale o socio-economica.
Con questi obiettivi, l'Anci, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, e gli Enti di promozione sportiva, tra cui il CSI rappresentato dal Direttore Area Servizi al Territorio Marco Guizzardi, hanno siglato questa mattina alla Camera il Protocollo d'intesa volto a favorire nei territori la promozione della cultura sportiva, della pratica motoria, della tutela della salute, dell'inclusione sociale e della lotta alle diseguaglianze. Da una parte, dunque, l'Associazione dei Comuni che hanno delega in materia di promozione sportiva nei vari territori e sono proprietari della quasi totalità degli impianti pubblici sportivi; dall'altra, gli Enti di promozione sportiva che tutti insieme associano 7 milioni di cittadini, possono contare su una rete capillare di oltre 66mila associazioni e promuovono e svolgono sport rivolto a tutti, bambini e anziani. Insieme, Comuni e associazionismo sportivo di base possono quindi promuovere lo sport come corretto stile di vita e collante sociale, ma anche indirizzare e confrontarsi sulle scelte strategiche per i territori. Attraverso il patto, gli Enti di promozione sportiva e l'Anci concordano di valorizzare le esperienze di educazione alla cittadinanza attiva dell'associazionismo sportivo diffuso; attivare consulenze per una lettura organizzata del bisogno sportivo sul territorio che possa essere la base per orientare le scelte urbanistiche e impiantistiche dei Comuni; predisporre campagne di promozione sportiva; programmare progetti per l'attività motoria e per una corretta educazione alimentare, per l'attività sportiva dell'adolescente, per il benessere degli anziani; promuoverne altri volti all'inclusione sociale, con un pensiero agli immigrati, alle disabilità e al disagio giovanile. "Fare rete è l'unico modo per migliorare e per far crescere il territorio serve coesione e collaborazione: con questo intento, Aics assieme a tutti gli altri enti di promozione sportiva oggi siglano il loro patto con l'Associazione dei Comuni", ha spiegato l'on Bruno Molea. "Il Protocollo rappresenta un importante passo verso l'inclusione sociale, la vivibilità degli spazi urbani, la lotta all'obesità e per una corretta alimentazione; tutto ciò è in perfetta sintonia con il manifesto "La salute nelle Città: bene comune", che ANCI ha promosso e sottoscritto tramite l'iniziativa Health City", ha spiegato il vicepresidente dell'ANCI con delega allo Sport, Roberto Pella. Soddisfatto anche Francesco Proietti, coordinatore nazionale degli Enti di Promozione Sportiva “Questo appuntamento è un riconoscimento dell’attività promossa dagli EPS in chiave istituzionale, oltre ad essere uno stimolo per sottolineare, ancora una volta, la funzione sociale dello sport”.

Contro discriminazioni e disagio più sport nei territori