10 marzo 2017

Salva la goccia

Risparmia l’acqua e vinci le Olimpiadi!

Il Csi sostiene 'Salva la goccia', campagna per il risparmio idrico promossa e realizzata da Green Cross Italia, chiede a ragazzi e famiglie di ridurre i consumi di acqua in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, che si celebra il 22 marzo

Salva la goccia, campagna per il risparmio idrico promossa e realizzata da Green Cross Italia, chiede a ragazzi e famiglie di ridurre i consumi di acqua in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, che si celebra il 22 marzo. Quest’anno Salva la goccia inaugura un nuovo sport, le olimpiadi della sostenibilità: tutti coloro che si sentono atleti difensori dell’ambiente possono partecipare alla sfida a chi batte il record del risparmio. Come? Per esempio, velocizzando tutte le operazioni della toilette quotidiana, dalla doccia al lavaggio dei denti.

A sostenere l’impegno di bambini, studenti, insegnanti e cittadini, al motto di #Salvalagoccia, ci sono quest’anno i campioni olimpici della canoa Josefa Idem e Antonio Rossi, ambasciatori dell’acqua con Green Cross. Obiettivo: convincere quante più persone possibile a limitare gli sprechi; scegliere cibi a bassa impronta idrica (frutta, verdura); condividere il proprio impegno con gli altri, attraverso i social network e l’hashtag #salvalagoccia.

In questa quinta edizione l’iniziativa vede tra patrocini anche quello del CSI e coinvolgerà anche altri enti sportivi. Ogni anno vi partecipano oltre 15.000 persone, tra ragazzi, associazioni, Comuni e singoli, che si attivano con azioni virtuose a tutela del bene comune.

Un contatore sul sito www.immaginiperlaterra.it censirà le pratiche sostenibili segnalate in questo modo dagli utenti dei social, visualizzando così di quante gocce è fatto il mare della sostenibilità.

Come funziona per le scuole e per gli enti sportivi

La scuola o l’ente sportivo comunica a Green Cross per telefono (tel. 06/36004300) o per e-mail (info@immaginiperlaterra.it) che ha intenzione di realizzare un’azione di risparmio idrico entro il 22 marzo 2017, nell’ambito dell’iniziativa SALVA LA GOCCIA (per idee, consultare il decalogo e i suggerimenti). Occorre fornire alcuni dati: il nome del referente, la classe o il gruppo sportivo coinvolto, il numero dei ragazzi, dei singoli soggetti (se prendono parte anche le famiglie), il tipo di azione che metterà in atto.

  • Green Cross prende nota della partecipazione e delle azioni che verranno effettuate e la inserisce nell’elenco delle iniziative attuate per la Giornata mondiale.
  • Dal 20 al 22 marzo i ragazzi, gli insegnanti, gli allenatori, i maestri potranno pubblicare sulla pagina Facebook Salva la goccia una foto o un video delle azioni compiute direttamente dalla pagina della scuola, dell’ente sportivo, dal profilo dell’insegnante o del maestro o da quello di un allievo.
  • Green Cross conterà le partecipazioni e aggiornerà periodicamente, fino al 22 marzo, il contatore delle azioni virtuose, pubblicato sul sito www.immaginiperlaterra.it
  • Tutte le attività realizzate saranno comunicate ai mass media a livello nazionale e verranno citate tra le iniziative che Green Cross mette in campo per la Giornata mondiale
  • La scuola e l’ente che parteciperanno riceveranno un diploma e potranno entrare a far parte del GREEN SCHOOL NETWORK di Green Cross Italia.
  • È possibile aderire all’iniziativa compiendo azioni virtuose fino al 22 marzo 2017. La partecipazione non richiede atti straordinari ma semplici gesti di razionalizzazione dei consumi dell’acqua, che consentono di sperimentare in prima persona le buone pratiche di riduzione degli sprechi.

    Se il tema della Giornata è “Wastewater”, con particolare riferimento alla gestione delle acque reflue che devono essere trattate adeguatamente soprattutto nel campo dell’agricoltura, non meno importante è adottare un uso più consapevole della risorsa a partire dal nostro quotidiano per diminuire i litri gettati nello scarico.  Il primo passo è individuare e denunciare gli sprechi che ci circondano: nella nostra città, nel quartiere, nella scuola, a casa. Quindi, denunciarli e, se possibile, chiedere che vi si metta fine. Noi non possiamo girarci dall’altra parte, ma dobbiamo agire partendo dalla nostra realtà.

    Che cosa possono fare gli insegnanti, gli atleti e i ragazzi?

    Ecco qualche suggerimento (questa traccia non è vincolante)

    - Il 22 marzo dedicare una parte delle lezioni e degli allenamenti ai temi dello spreco e del risparmio idrico. Basta mezz’ora per fornire informazioni, consigli pratici e suggerimenti, approfondire il legame esistente tra acqua e cambiamenti climatici, il concetto di impronta idrica, o effettuare un percorso didattico che conduca bambini e ragazzi a riflettere sull’importanza dell’acqua risorsa e bene comune.

    - Coinvolgere i ragazzi e le loro famiglie. Prima del 22 marzo è sufficiente scegliere uno dei comportamenti virtuosi contenuti nelle buone regole (per esempio: cronometrare l’uso dell’acqua; fare la doccia e non il bagno; preparare una cena con un menù vegetariano) e invitare studenti e famiglie a rispettare quella regola per la Giornata mondiale, con l’auspicio che diventi un’abitudine per i giorni a venire.

    - Andare a caccia degli sprechi di acqua a scuola, in palestra, a casa, nei giardini pubblici e privati, in campagna. E dopo averli documentati (con foto o video) chiedere ai responsabili di mettervi fine.

    - Attuare una regola del risparmio idrico realizzabile a scuola o in palestra. Per esempio, chiudere il rubinetto quando ci si lava le mani; fare delle docce brevi. Quindi, elaborare un volantino contenente la regola e affiggerlo nei bagni e negli spogliatoi.

    - Preparare una serie di impegni da sottoporre al dirigente scolastico o al responsabile dell’ente sportivo. Aggiustare il rubinetto o lo sciacquone del bagno che perdono, in mensa usare le brocche con l’acqua di rubinetto, installare i riduttori di flusso alle docce: sono alcune delle richieste che si possono presentare ai responsabili per ridurre l’impronta idrica.

    - Inviare un elenco di richieste agli amministratori locali. I desiderata, riferiti al quartiere o alla città e sottoscritti da un gruppo di ragazzi, da una classe o da una squadra, possono essere recapitati al sindaco, a un assessore comunale a un’autorità locale.

    - Coinvolgere una televisione, un giornale locale, un personaggio pubblico. L’obiettivo è avere un alleato che diventi testimonial del risparmio idrico. Come? Durante la Giornata mondiale dell’acqua il quotidiano locale può dedicare un articolo al tema, fare un servizio sulla denuncia di spreco fatta dagli studenti, la Tv una trasmissione, il personaggio potrebbe pubblicare messaggi su Facebook.