Karate e Kobudo: Lombardia al top
I migliori kata e kumitè sono delle palestre di Mantova e Bergamo
Il fascino del kobudo, un arcobaleno di colori stretti ai karateji. Sorrisi, qualche lacrimuccia, tanti applausi e maestri in festa per i tanti kimono d’oro. A Bellaria è stato insomma gran karate al 15° campionato nazionale di questa arte marziale, che ha radunato nell’ultimo week end di aprile nel centro romagnolo circa 550 kimono del Csi. Otto tatami ed un livello tecnico molto elevato e raffinato. Molte società nuove in gara. Un palazzetto dello sport gremito dalla cerimonia di apertura iniziale sino all’ultimo kumitè. Soprattutto tanti giovani, il 60% dei finalisti sotto i 14 anni, tanti che si è potuto scindere, nelle singole categorie, le cinture gialle solitamente allacciate alle arancio e le verdi dalle blu. I campioni nazionali, vanno dal kata individuale, a squadre e a coppie, dove non passano inosservati quelli del kata integrato a coppie, atleti con disabilità, al Kihon Ippon Kumite, Jiyu Ippon Kumite e Jiyu Kumite. Una finale che ha davvero stupefatto in molti. “Un grande spettacolo – afferma soddisfatto Davide Reggiani, referente nazionale della commissione tecnica nazionale di karate – sono stati incontri di altissimo livello tecnico in particolare quelli delle cinture nere. Sono cresciute notevolmente le prestazioni dei singoli, ed è migliorata assai l’intesa tra i giudici. Infine un plauso al lavoro delle palestre sul territorio. È stato bello vedere applaudire atleti di ogni categoria e vedere tanti bambini, senza stress, divertirsi sul tatami dando il meglio possibile”.
Il comitato di Bergamo ha conquistato al termine del campionato con i suoi finalisti la speciale classifica dinnanzi a Mantova. Tutta lombarda, invece, la sfida nella leadership della classifica di società. Il Karatemantova della presidente Daniela Braglia ha staccato in ultimo (di più di 90 punti) il Kar club Valtellina, conquistando il suo ottavo titolo in 15 edizioni di finali nazionali. Terzo posto per i bolognesi della Arti e Lealtà. “Sono molto felice – racconta la 53enne maestra virgiliana – per questo ulteriore successo. Cresciamo sempre e lo facciamo anche grazie ai nostri splendidi atleti con diversi tipologie di disabilità”.
Podio completamente mantovano quello del kobudo, una ventina gli atleti dal kimono nero, che ha visto in gara sui tatami di Bellaria gli atleti della Karatemantova (102 punti), Aiki team (48 punti) e lo Shito Sport Club Kar Novellara.
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