8 maggio 2017

Fa gol ‘Uniti per la Pace’: raccolti 260mila euro

La seconda partita di beneficenza promossa da Papa Francesco e disputata il 12 ottobre 2016 allo Stadio Olimpico di Roma con grandissime stelle del mondo del calcio ha realizzato attraverso la rete solidale un importante ricavo destinato a diversi progetti

Roma 27 aprile 2017 - Fondazione Scholas Occurrentes, CSI, UNITALSI E AMLIB hanno fatto ancora centro! Un gran gol quello realizzato con l’evento di beneficienza “Uniti per la Pace”, la seconda partita benefica di calcio del 12 ottobre 2016, nata per volontà da Papa Francesco a sostegno dei rispettivi programmi educativi e sociali.

 

Sono stati raccolti complessivamente 260 mila euro.  A darne notizia oggi i promotori dell’iniziativa: la Fondazione Internazionale di Diritto Pontificio Scholas Occurrentes, insieme al Centro Sportivo Italiano, alla Comunità Amore e Libertà e all’UNITALSI, che insieme hanno deciso di unire i propri sforzi per raccogliere l’invito di Sua Santità a “giocare per la Pace”. La rete solidale è andata in rete raccogliendo così fondi necessari per i progetti sostenuti dalla partita “Uniti per la pace”

 

Hanno tutti lo stesso comune obiettivo di creare una cultura della Pace, intesa come un momento di giustizia sociale, di accesso per tutti, in particolare bambini e giovani a cui spesso, in più parti del mondo, vengono negati i servizi basici di istruzione, assistenza e formazione.

 

In Italia attraverso il Csi verranno aiutate le popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto, - così come con il progetto "Un Gol Per Ripartire" - attraverso concrete azioni tese a riattivare le strutture sportive di base e oratori, formando educatori e istruttori e individuando un promotore sportivo sul territorio che abbia il compito di rivitalizzare e coordinare le associazioni sportive presenti.

 

Anche il programma Futval, il calcio con valori attivato in Italia e in Mozambico beneficerà dell’incasso solidale della partita della pace. Il futval è rivolto a bambini e adolescenti tra i 7 ei 18 anni in situazioni di vulnerabilità sociale e di difficoltà socio-educative, per raggiungere questi ragazzi attraverso le scuole calcio, i centri sportivi di quartiere e altri enti che educano attraverso lo sport. Previste attività educative e sportive con impiego di docenti, animatori e allenatori.

 

L’Unitalsi rafforzerà il suo grande impegno di assistenza, accoglienza e di sostegno gratuito alle persone in difficoltà in special modo a quei bambini, bambine e giovani (e le loro famiglie) che devono affrontare i trasferimenti dal luogo di origine per ricoverarsi in strutture ospedaliere specializzate in diverse città italiane; donne con figli e donne prossime al parto che si trovano in situazione di disagio personale, familiare e sociale; bambini; persone con disabilità; minori in difficoltà. 

Un aiuto concreto avrà infine il progetto dell’Amlib che prevede la realizzazione di centri di accoglienza e formazione scolastica per giovani nella provincia di Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo.    

Il calcio e lo sport dunque ancora una volta a supporto dell'educazione e in favore di una cultura dell'incontro per la pace, come nelle speranze e negli auspici di Papa Francesco. Soddisfatto il presidente nazionale del Csi, Vittorio Bosio, insieme al direttore di Scholas Occurentes Jose Maria del Corral. "Ringraziamo tutti coloro – hanno detto - che hanno reso possibile questa partita finita 1 a 0. Uno alla solidarietá e zero all'indifferenza."