Tennistavolo: un gran finale “ad effetto”
Due le prove in programma: l’ individuale maschile e femminile e il doppio.
Tante palline arancio sui 20 tavoli blu. Saranno i colori tipici del tennistavolo, gli stessi dell’associazione, madre di questa disciplina, a tingere la 17° edizione del campionato nazionale pongistico, in programma da giovedì 11 a domenica 14 maggio, presso il Palasport G. Coscioni di Nocera Inferiore in provincia di Salerno, in una zona, quella del comitato di Cava de’ Tirreni, storicamente protagonista in questa disciplina sportiva. In lizza per il titolo nazionale, in uno degli eventi con più tradizione nell’associazione e tra i più affermati nel panorama italiano 282 pongisti, in rappresentanza di 48 società sportive e di 31 comitati territoriali CSI. Delle 12 regioni presenti, la più rappresentata è la Campania con 102 atleti, seguita dalla Lombardia (96) e dalle Marche (38).
Dopo l’accoglienza e la riunione tecnica di giovedì, la finale entrerà nel vivo venerdì alle 9, con la cerimonia di apertura, ed il susseguente inizio delle gare. Due i tabelloni in programma: quello dell’individuale (maschile e femminile) e quello delle gare di doppio. Domenica in programma le finali del torneo “singolare” con l’assegnazione dei titoli di campione nazionale nelle 11 categorie ambosessi previste dal regolamento: Giovanissimi (19), Ragazzi (32), Allievi (26), Juniores (41), Seniores (65), Adulti (34), Veterani A (49) e B (18) e infine Eccellenza A, B e F con i classificati Fitet, pongisti quest’ultimi che garantiranno scambi assai spettacolari, in special modo domenica nella giornata dedicata alle finali dei singolari.
Sabato sera, a Cava De’ Tirreni, prevista la festa delle regioni con tutti i partecipanti in un gioioso clima di festa e amicizia. Nella mattinata di domenica, invece, dopo gli ultimi e decisivi scambi, il consulente ecclesiastico nazionale del CSI, Don Alessio Albertini, celebrerà la Santa Messa alle ore 11 e, a seguire, si svolgeranno le premiazioni. Oltre ai campioni per le due gare, verranno premiate anche le società che hanno ottenuto il miglior punteggio.
Da segnalare tra i finalisti arancioblu, la presenza di atleti con vari tipi di disabilità, che gareggeranno integrati con i normodotati.
Uno sport praticato ad ogni età: nella gara campana vedremo infatti giocare dalla giovane Angela Orsatti dell’Oratorio Pian Camuno (BS), al veterano ottantenne Carlo Bologna del Gruppo Giovanile San Michele di Crema.
A salutare i finalisti CSI è idealmente il presidente nazionale Vittorio Bosio: “il tennistavolo è una disciplina nata con noi in oratorio, facilmente praticabile ed aperta a tutti. Auguro ai nostri finalisti di affrontare le gare in programma, divertendosi, con tanto impegno e sudore, ma sempre con un sorriso sulle labbra, perché in una finale CSI anzitutto conta esserci, e vivere una straordinaria esperienza di incontro, di sport e di vita”.