A Belluno sono 1.900 i finalisti nel cross CSI
Il 7 e 8 aprile in Veneto si disputa il Campionato nazionale di corsa campestre del Centro Sportivo Italiano.
Il presidente Bosio: «Fatica e gioia insieme al traguardo. Tanti giovani, speranza del futuro».
Conto alla rovescia per la XXI edizione del Campionato Nazionale di corsa campestre del Centro Sportivo Italiano, manifestazione di atletica che gode del patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Belluno, della Comune di Mel, e del Comune di Belluno.
Sabato 7 aprile, dopo la sfilata inaugurale nella cerimonia di apertura a partire dalle ore 8,15, presso il campo di gara allestito a Mel, campo sportivo “La Lora”, è fissato l’appuntamento per i 1.882 atleti finalisti (1113 uomini e 769 donne) di ben 10 regioni e 34 diversi comitati provinciali del Csi. Sono 148 invece le differenti tute sociali, rappresentanti le società sportive iscritte alla manifestazione nazionale che si corre in Veneto. Alle 9 partiranno le Esordienti, poi, via via, tutte le altre categorie: Ragazzi, Cadetti, Allievi, Amatori, Veterani e Juniores. Alla campestre parteciperanno anche diversi ragazzi disabili inseriti a tutti gli effetti nel Campionato Nazionale, all’insegna dell’integrazione sportiva. Lombardia e Veneto sono le regioni con più atleti al via: rispettivamente 754 e 571. Seguono il Trentino Alto Adige ed il Friuli Venezia Giulia. Attesi inoltre in gara atleti da Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Molise, Sicilia ed Umbria. Dei 36 comitati presenti, i più rappresentati sono Lecco, Vicenza, Sondrio e Trento, tutti con oltre 200 runners al via. Il Veneto padrone di casa sarà in gara con più di 40 società Csi, delle province di Belluno, Feltre, Padova, Treviso, Verona, Vicenza.
Venerdì 6 aprile, dopo l’accoglienza del comitato locale, tra classici “cicchetti” e specialità bellunesi è in programma presso il palazzo delle Contesse a Mel (Bl) alle 21,30 la riunione tecnica dei Dirigenti di Società.
Dopo la prova al mattino che andrà a laureare i nuovi campioni arancioblu alle ore 19 presso la Parrocchia S. Maria Assunta di Mel è in programma la Santa Messa, celebrata dal consulente nazionale del CSI, Don Alessio Albertini. Seguirà la tradizionale serata associativa che riunirà tutti i partecipanti alla manifestazione dalle ore 20 presso la tensostruttura di Mel con la Cena dell’atleta, le premiazioni e uno spettacolo musicale.
Domenica 29 marzo l’attenzione si sposterà a Belluno, dove si svolgerà l’atteso epilogo del campionato nazionale con il tradizionale Staffettone delle Regioni. Alle 9,30 in Piazza dei Martiri si ritroveranno le migliaia di crosser impegnati a passarsi il testimone sul campo di gara tracciato fra le principali vie della città veneta. Attesissimi i quintetti di Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, ed Emilia Romagna, le regioni con più atleti iscritti e sempre molto presenti sui podi nazionale.
Al di là dei risultati, la Corsa Campestre del Csi resta un’esperienza unica, densa di tutti i valori sportivi ed educativi tipici del “modello Csi”: «Lo sport in generale è fatica –spiega il presidente nazionale del Csi Vittorio Bosio nel salutare i crosser finalisti – e la corsa campestre riassume bene questo aspetto. Immagino, però, dopo la fatica la gioia al traguardo di ciascun partecipante. Il popolo della campestre Csi si è sempre contraddistinto per vivere giornate di festa e sono certo che anche in Veneto vivremo una manifestazione straordinaria. Fa ben sperare per il futuro del Csi e dello sporti italiano l’alto numero di giovanissimi al via».
Qualche curiosità anagrafica tra i partecipanti di ogni età: il più giovane atleta in gara sarà il senese Christian Pulcinelli del Gregge ribelle nato a cinque giorni dal capodanno del 2008, mentre la “nonna” evergreen nella campestre Csi è la 76enne lecchese Rota Mistica del C.S.C. Cortenova.
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