-IL PUNTO- Un mese di vacanza per incontrare se stessi
Oggi è diventato complesso persino augurare «buone vacanze». Praticamente scomparso il kit anni 80 (partenza il 1 agosto e tre belle settimane di fila), nel terzo millennio le ferie sono diventate mordi e fuggi e diluite durante l’anno. Così alla fine di luglio c’è chi è già tornato, chi deve ancora andare, chi non andrà per nulla. Se cambiano le abitudini del Paese, non cambiano le abitudini del mondo dello sport. Per il mondo dello sport i tempi sono rimasti quelli di sempre. Chiusura estiva a metà luglio (mese dedicato ai tornei) e riapertura tra fine agosto e metà settembre (a seconda del tipo di campionato da affrontare). Agosto dunque resta un tempo di meritatissimo riposo. Il tempo del riposo non è un tempo “inutile” o buttato via. Tutt’altro. Basti pensare a quello che Gesù ha detto agli apostoli alla vigilia del miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, quando una grande folla lasciava le città per cercare di incontrarlo. «Mettetevi in disparte, in un luogo solitario e riposatevi un po». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano neanche il tempo per mangiare. Chi si è lasciato alle spalle dieci mesi di vita in una società sportiva o in un Comitato non può non sentire una sana e inevitabile stanchezza. Ora per un mesetto abbondante riunioni, partite, trasferte, fischi di inizio, allenamenti non faranno più parte della vostra vita. Saprete usare al meglio questo tempo di riposo per ritornare a settembre pronti a rivivere con gioia quell’autentico miracolo “educativo” che è il vostro stare con i ragazzi ogni settimana nelle palestre e nei campi di periferia. Per il resto vi auguro di fare buoni incontri durante l’estate. In altre parole di utilizzare il tempo del riposo per incontrare prima di tutto voi stessi. È bello dare spazio alla nostra sete di senso della vita, di ricerca della felicità, di una pace e di una serenità che siano compagne di ogni nostra giornata, di una voglia di spenderci per un mondo migliore e più giusto. Poi di “dare spazio” anche alle persone che vi sono vicino e che vi vogliono bene. Nella vita frenetica di oggi finiamo per avere costantemente “poco tempo” per la famiglia, gli amici e le persone che ci sono vicino. Per poi tornare a scoprire, ogni volta, che la nostra vita ha senso solo se riusciamo a dare e ricevere amore. Senza dimenticare che a settembre, si ricomincia a sognare ed a vivere insieme un’infinita avventura.