Karate e Kobudo, ecco le finali
A Latisana (UD) i campionati nazionali di specialità
Sono 495 i kimono che il 19 maggio gareggeranno sui tatami di Latisana (Ud) per aggiudicarsi l’ambito titolo di campione nazionale del Centro Sportivo Italiano. Una finale all’insegna del K2. Kimono maschili e femminili (163 le atlete), kata e kumitè per due arti marziali come il karate e kobudo. A gremire il Palasport del centro friulano sfileranno le colorate cinture delle 41 società sportive arrivate in finale, rappresentative di 4 regioni e di 9 comitati (Mantova, Bergamo, Verona, Bologna, Lecco, Milano, Crema, Pavia, Chiavari).
A bordo dei tatami gli ufficiali di gara e gli arbitri assegneranno i punteggi decisivi per le medaglie dei kata e dei kumitè. In una finale piena di giovani, in cui il più piccolo, il milanese Luis Hasa del Club K.B. Cambiago, deve ancora compiere 5 anni, saranno diverse le categorie in gara, dai Bambini, Ragazzi, Esordienti (fino a 15 anni) ai più maturi Cadetti, Junior, Senior, Master, Silver.
Con più atleti in finale a Latisana approda il Karatemantova (43 in gara); a seguire la palestra orobica del Karate Shotokan Curno (30), quindi un’altra virgiliania, l’Asd Karate Team 1999, con ben 29 finalisti. A sottolineare il valore dell’integrazione tipico in ogni manifestazione finale del CSI, parteciperanno sempre diversi atleti con disabilità, liberi di poter scegliere se gareggiare o meno con i normodotati.
Si comincia sabato mattina con il Kobudo, dove con armi imbottite in gomma, i combattimenti saranno in piena sicurezza. Subito i Kata a squadra ed a seguire kata individuale. Quindi, dalle 10,35 toccherà ai Kata del Karate, prima a squadra e a coppia, poi quegli individuali. Nel primo pomeriggio il Kobudo vedrà impegnate tutte le categorie del Jiyu Kumite poi spazio ai Kumite del karate con Jiyu Kumite a squadra in conclusione di giornata.
Oltre alla premiazione per ogni categoria, verrà stilata anche una specifica classifica per comitato e per società.