Le linee guida del Terzo Settore
Un codice etico, con principi portanti costruito con la partecipazione dei soci e nel confronto con il vissuto del mondo esterno. L’assemblea dello scorso 20 giugno ha approvato le linee guida per un “Codice di Qualità e Autocontrollo” e ha dato mandato al Collegio dei garanti di aggiornare il proprio regolamento adottandone principi e contenuti.
Un cambiamento che parte da una riflessione profonda sul ruolo che le realtà del Terzo Settore hanno per la comunità. “Una necessità che nasce da un lavoro lungo e approfondito fatto al nostro interno, per rimarcare l’importanza che abbiamo per la società e per rafforzare la nostra identità. – spiega la portavoce del Forum, Claudia Fiaschi – La mobilitazione dei cittadini è stata e sarà sempre un motore per il progresso sociale del Paese.”
Si chiama “Codice di Qualità e Autocontrollo”, una sorta di carta dei valori e principi chiave che dovranno essere declinati nei protocolli di qualità e autocontrollo adottati dalle reti associative e dai loro soci: lealtà, onestà ed eticità, rispetto della dignità delle persone, inclusione e riduzione delle disuguaglianze, trasparenza, attenzione alla comunità e ai beni comuni, sicurezza sul lavoro, tutela e valorizzazione dell’ambiente, parità di genere, formazione, consumo e produzione responsabile.
“Siamo andati oltre a quanto previsto in termini di requisiti di accesso al registro unico dalla recente Riforma del Terzo Settore – continua Fiaschi – Da più di un anno abbiamo avviato questo percorso di impegno etico volontario delle nostre reti; siamo fermamente convinti che l’etica delle organizzazioni è sempre legata all’etica delle persone che le guidano e che sia necessario accompagnare un tempo di grande crescita quantitativa del mondo del terzo settore con investimenti sulla qualità, l’etica e la trasparenza di questo mondo.”