Ciao “Prof”
È morto Vittorio Ferrero. Il cordoglio del Csi
Il Centro Sportivo Italiano esprime il proprio profondo cordoglio per la morte di Vittorio Ferrero, avvenuta lunedì 9 luglio, all’età di 79 anni, compiuti lo scorso 7 luglio. Storico formatore associativo ha accompagnato, con la sua presenza e la sua sensibilità educativa, molti anni del Centro Sportivo Italiano.
Nato a Roma nel 1939, sin dall'infanzia ha consuetudine con la sua città grazie alle lunghe passeggiate con il padre, attraverso luoghi ancora segnati dalle conseguenze della guerra. Lungo gli anni il rapporto con la città si è fatto sempre più intenso, attraverso lo studio e il quotidiano approfondimento della storia, dell’arte, della società, del tessuto urbano. Docente di Lettere negli istituti superiori, ha collaborato in ambito editoriale alla realizzazione di video-cassette sugli autori della Letteratura Italiana e sulla Storia d’Italia.
Ha testimoniato la sua identità associativa dalla Basilicata, al Lazio, alla Calabria, rivestendo numerosi ruoli in tutte le regioni che lo hanno visto agire e vivere. Tra questi, lo ricordiamo presidente del Comitato CSI di Roma dal 1980 al 1985.
La sua vera passione, però, è stata l’educazione vissuta nello sport. Interessato ai processi educativi, si è impegnato nell’attività sportiva in qualità di allenatore di pallavolo. A lui si deve l’intuizione di individuare la connessione tra gesto sportivo ed educazione come elemento culturale che ha consentito la fondazione della Scuola Nazionale Educatori Sportivi del CSI, la quale ha dato vita ad una nuova generazione di allenatori, animatori, arbitri e formatori all’interno del Centro Sportivo Italiano. In questo contesto, emerge la sua attenzione per i più giovani e la sua attività promozionale in progetti quali Giocasport e Fantathlon, intesi come metodologie di allenamento polisportivo. La formazione è sempre stato il suo cavallo di battaglia e, proprio per questo, ha diretto la scuola nazionale educatori sportivi dal 1995 al 2008 e quella dirigenti dal 2009 al 2012.
Ha lasciato numerosi scritti e testi che per molto tempo ancora saranno occasione di confronto e di approfondimento; soprattutto, però, ha consegnato a tutti coloro che si sono formati con lui l’importante impegno a proseguire la declinazione e l’aggiornamento dell’educare attraverso lo sport, con la prospettiva di servizio e di vicinanza ai più piccoli.
Il Csi tutto, esprimendo immenso cordoglio alla famiglia, alla moglie Lina, alla figlia Alessandra ed ai nipoti Lucrezia, Marta e Daniele, lo ricorda con alcune delle sue semplici e significative parole. “Quando accettiamo un ragazzo nelle fila di una nostra società sportiva è come se firmassimo un contratto con cui ci impegniamo a fare del nostro meglio per farlo crescere bene. Questo contratto, finora sempre sottinteso, mi piacerebbe trovasse una formulazione reale. Lo sogno da sempre: un “contratto educativo” chiaro e preciso da far firmare all’inizio della stagione ai ragazzi, ai dirigenti, agli allenatori, con poche regole semplici ma vincolanti sotto il profilo educativo, in calce alle quali apporre una firma che abbia il valore di un impegno solenne a rispettarle. Vale la pena provarci. Alzi la mano qualcuno che non ne sente il bisogno”.
Gli incarichi di Vittorio Ferrero nel CSI:
- consigliere nazionale dal 1984/1987-1991
- direttore scuola nazionale educatori sportivi 1995/2008
- direttore scuola nazionale dirigenti 2009/2012
- responsabile formazione CSI Lazio 1982/1984
- Commissario CSI Civitavecchia 1994/1995
- Presidente CSI Roma 1980/1985
- Commissario CSI Roma 1979/1980
- Consigliere provinciale CSI Roma 1986/1988
Le esequie avranno luogo martedì 10 luglio a Sant’Andrea dello Ionio (CZ).
Per chi volesse inviare messaggi di cordoglio l’indirizzo è:
Famiglia Ferrero
Via Regina Margherita, 17
88060 Sant’Andrea dello Ionio (CZ)
Il ringraziamento della famiglia Ferrero
Abbiamo ricevuto e pubblichiamo volentieri la lettera di ringraziamento a firma di Alessandra Ferrero, inviata al CSI a nome della famiglia:
In questi mesi durante i quali papà non è stato bene abbiamo avuto modo di sentire l'affetto di quanti lo hanno conosciuto. Vi siete costantemente informati sulle sue condizioni di salute e chi ha potuto è venuto a trovarlo, spesso commuovendolo. Io mamma e i miei figli sappiamo di avere avuto una persona speciale accanto, ma purtroppo, come spesso accade, ci si sofferma più sui difetti che sui pregi.
È stato però coccolato da voi tutti e da noi fino all'ultimo momento. Io lo immagino, anzi no, lo vedo soddisfatto per come sono andate le cose.
Papà ha avuto una bella vita, ricca di soddisfazioni e dispiaceri che ha sempre affrontato con lucidità e lungimiranza. Sono certa che lui abbia scelto il momento per abbandonare questa vita e dedicarsi ad altro.
Il CSI e la scuola sono stati e lo sono ancora la sua seconda famiglia, alla quale si è dedicato senza risparmiarsi e spesso ostacolato, ma credo che proprio questo gli abbia dato lo spirito e la forza per essere quello che è.
Vorrei ringraziarvi uno ad uno personalmente, ma è difficile se non impossibile.
Molti di voi sono nei nostri ricordi per aver avuto il piacere di condividere alcuni momenti, altri solo per averne sentito parlare, ma tutti importanti perché importanti siete per Vittorio.
PROGETTO UOMO
Grande giganteggia in me
l'idea
dell'amore totale
Un'idea senza confini
non stretta da orizzonti
né vicini né lontani
quando e dove
non esiste la violenza
nessuna violenza
nemmeno la più piccola violenza
perché non si debba più dire
con l'ipocrisia sottile
che esistono grandi violenze
o piccole violenze
- L'amore
non conosce
non può conoscere
violenza
se non vuole negarsi -
Non condannatemi ad essere
un'isola
non fatemi violenza
perché io non possa farne
a voi
a nessuno
a niente
Grande giganteggia in me
un'idea
la perfetta sconosciuta idea
dell'amore totale
Grande giganteggia in me
un progetto
un progetto che ha nome amore
che ha nome uomo
Dio dell'amore
che attesa! che attesa profonda
nel progetto uomo
e potremmo dire
grande giganteggia in NOI
uomini
un'idea
l'idea dell'amore totale.
Lavello - 12 Settembre 1976