-IL PUNTO - Alla riscoperta della cultura sportiva oratoriale

Sarà un appuntamento da non perdere, con i ragazzi finalisti che il 2 settembre si recheranno a Loreto per incontrare sulla piana di Montorso il Santo Padre, Benedetto XVI. L’Oratorio Cup è l’ennesima proposta studiata dal CSI per ridare fiato allo sport oratoriale, valorizzando al massimo le potenzialità educative e socializzanti dello sport rivolto ai ragazzi. È questa la preoccupazione fondante del CSI: lavorare con passione per migliorare il destino dei ragazzi e dei giovani, mostrando fiducia nelle loro qualità e potenzialità, rifiutando le tesi di chi ritiene che vi sia oggi un crescente deserto di sensibilità giovanile. D’altro canto, come abbiamo detto tante volte, se la nostra proposta sportiva non valesse a dare senso alla vita delle persone, e in particolare alla vita dei ragazzi e dei giovani, essa diventerebbe un inutile trastullo in più nel mercato delle illusioni offerto dalla società odierna. Oggi più di ieri dai ragazzi e dai giovani ci arriva una forte richiesta di aiuto, di fronte alla quale, nel proporre loro l’attività sportiva, non possiamo estraniarci. Per noi e per loro lo sport avrà senso se fa bene, se aiuta a vivere, se crea comunità, se raccorda positivamente corpo e mente, se trasmette messaggi di vita, se propone modelli positivi anche alle menti distratte e disorientate, se riesce a “stanare” i giovani dalle loro solitudini, dalle loro false certezze, dalle timidezze, dalla voglia di limitatezza. È fondamentale far capire ai genitori che lo sport ha un preciso significato all’interno di un progetto di vita personale, familiare, relazionale. Affiancare ogni singolo atleta per aiutarlo a raggiungere buoni risultati nello sport e, soprattutto, nella vita è il compito arduo di ogni allenatore. Gli aspetti tecnico-sportivi, fondamentali per ogni percorso agonistico del ragazzo, vanno inseriti dentro ad un cammino di umanizzazione dove la dimensione religiosa dell’esperienza umana deve avere un ruolo importante. Solo così potremo contribuire a formare dei bravi atleti e soprattutto dei bravi cittadini.