EAS rinviata al 15 dicembre 2009

La dichiarazione EAS, la cui scadenza di invio era prevista al 30 ottobre 2009, è stata procrastinata al 15 dicembre: un mese e mezzo di proroga, dunque, utile soprattutto per modificare gli aspetti più oscuri e controversi del documento.
 
Ma non è solo questa la novità che emerge dal tavolo congiunto tra Terzo Settore e Amministrazione Finanziaria
 
L’ accordo con le agenzie fiscali passa infatti per tre punti chiave:
 
-         più tempo per adempiere all’onere della dichiarazione con scadenza rinviata al 15 dicembre;
-         maggiore assistenza da parte degli Uffici dell’Agenzia delle Entrate che chiariranno eventuali dubbi e incertezze direttamente ai responsabili delle associazioni e provvederanno eventualmente all’invio telematico del dichiarativo senza costi aggiuntivi e/o l’onere di affidarsi ad un consulente;
-          comunicazione EAS semplificata per tutti quei soggetti per cui è già previsto l’obbligo di iscrizione in albi ed elenchi (es. ASD e SSD iscritte nel Registro Nazionale CONI, APS iscritte nel Registro Nazionale previsto dalla Legge 383 del 2000).
 
Proprio il terzo ed ultimo punto si rivela il più interessante per i soggetti che fanno parte del circuito del CSI. Qualora, infatti, in sede di modifica del dichiarativo si dovesse procedere - come promesso dall’Agenzia delle Entrate – al parziale esonero dei soggetti già iscritti in altri registri ne potrebbe conseguire che:
 
a)      i Comitati CSI sarebbero ammessi, insieme alla Presidenza Nazionale, ad una comunicazione di dati semplificata in quanto soggetti iscritti nel Registro Nazionale delle APS;
b)      le ASD e SSD affiliate, iscritte fruirebbero di analogo beneficio avvalendosi dell’iscrizione nel Registro Nazionale del CONI.
 
Infatti l’iscrizione nei registri di cui sopra consente già all’Amministrazione Finanziaria di consultare i dati di rilievo fiscale senza necessità, dunque, che le medesime informazioni vengano rese, nuovamente, tramite l’EAS.
 
Con tutta probabilità (ma il condizionale è d’obbligo) i soggetti riconosciuti procederanno alla compilazione di un prospetto meramente anagrafico con citazione dell’albo di appartenenza e del relativo numero di iscrizione.
 
E’ attesa inoltre l’emanazione di una circolare interpretativa che aiuterà a comprendere più compiutamente i termini del provvedimento.
 
Nell’attesa che il documento di prassi venga pubblicato, l’Ufficio Fiscale del CSI invita i comitati Csi e le associazioni affiliate a verificare attentamente la regolarità della iscrizione ai registri CONI e APS.