JUNIOR TIM CUP: prima tappa a Sassuolo
Domenica 2 dicembre, due squadre d' oratorio scenderanno in campo al Mapei Stadium, prima di Sassuolo - Udinese
Sassuolo, 28 novembre 2018 – "Fa sempre piacere partecipare ad eventi con i ragazzi protagonisti. Quando li vedi, ti tornano in mente quell’atmosfera e quelle sensazioni belle che ti hanno accompagnato da piccolo, mentre davi due calci al pallone con spensieratezza. Nei loro occhi si legge la gioia di giocare a calcio, con passione, stando uniti e divertendosi: i bambini rappresentano a pieno i valori più puri di questo sport”. Le parole sono quelle di Federico Di Francesco e Sandy Iannella, attaccanti rispettivamente del Sassuolo maschile e del Sassuolo femminile. I due calciatori, nella serata di mercoledì 28 novembre, sono intervenuti presso la sede della Consolata per incontrare i piccoli atleti di questa società dilettantistica sassolese.
L’ambito era quello della presentazione della Junior TIM Cup, torneo di calcio giovanile promosso da Lega Serie A, TIM e Centro Sportivo Italiano. “La filosofia di questa manifestazione - ha spiegato Fabio Santoro, direttore marketing della Lega Serie A - è quella di riportare il calcio dove è nato, ossia negli oratori, luogo in cui hanno iniziato a tirare i primi calci anche tanti dei campioni arrivati poi ai massimi livelli”.
Il vicepresidente del CSI di Modena, Paolo Zarzana, si è soffermato sull'importanza della trasmissione di messaggi corretti: “I calciatori hanno una grandissima responsabilità, perché i bambini li vedono come modelli: i grandi dello sport devono essere un esempio positivo per chi li guarda”. A fare gli onori di casa, il parroco don Marco Ferrari: “Il senso dell’oratorio è quello di giocare con l’obiettivo di divertirsi e stare bene insieme. Poi magari qualcuno arriverà fino in Serie A, ma intanto il nostro scopo dev’essere quello di focalizzarci giorno dopo giorno sui valori più sani che lo sport può trasmettere”.
Federico Di Francesco, prima di scattare foto e firmare autografi, si è rivolto anche ai più grandi: “Lo sport aiuta a relazionarsi con gli altri, a fare amicizie e a condividere tutti insieme un obiettivo: permette di crescere e di formare individui che poi si porteranno dietro questo bagaglio nel corso di tutta la vita, in ogni cosa che faranno. Un messaggio per i genitori? Consiglio loro di concedere la possibilità ai figli di sbagliare, senza costringerli a fare qualcosa, ma lasciandogli fare il proprio percorso in maniera naturale: sono bambini, devono anche poter fare errori per diventare persone migliori. E’ giusto che i piccoli abbiano ambizioni, ma devono essere sane e non forzate dagli altri. Mio padre (Eusebio Di Francesco, ndr) mi ha sempre dato la possibilità di scegliere: da bambino, prima di capire che la mia strada fosse quella del calcio, ho giocato anche a tennis e a basket”. Dello stesso pensiero, in chiusura, Sandy Iannella: “E’ giusto che i genitori dicano ai propri figli di divertirsi e di praticare lo sport che desiderano, con l’obiettivo di coltivare la propria passione e cercando di migliorarsi, sempre con il sorriso”.
(R.C.)
Campioni nella vita
Anche quest’anno si rinnova l’impegno educativo con “Campioni nella Vita”, un torneo parallelo rispetto a quello calcistico, riservato alle 16 squadre finaliste, che avranno la possibilità di realizzare attività sociali o azioni di volontariato attraverso degli elaborati video o scritti. L’iniziativa ritenuta più coerente con i valori espressi dalla Junior TIM Cup sarà premiata con un riconoscimento.
Il progetto Junior TIM Cup torna in campo, come per le precedenti edizioni, grazie ad un fondo nel quale confluiranno sia parte delle ammende comminate ai tesserati e alle società di Serie A TIM dal Giudice Sportivo durante il corso della stagione sia il contributo di TIM nel ruolo di title sponsor del torneo.
Per vivere insieme alla Junior TIM Cup le emozioni della stagione 2018-2019 basterà seguire il sito www.juniortimcup.it o l’hashtag#juniortimcup.