Un weekend “marziale” con il wushu
Concluso a Roma il primo campionato nazionale 2019
Sabato 19 e domenica 20 gennaio il Centro Sportivo Divino Amore di Roma ha ospitato il Campionato nazionale di wushu kung fu, primo appuntamento delle finali nazionali del CSI del 2019, promosso nell'ambito del progetto CONI 2019 "Let's Play Sports!".
Ben 197 i finalisti in gara di 9 società di 5 regioni, di cui gran parte giovani e giovanissimi alla prima esperienza nazionale arancioblu che hanno realizzato il sogno di potersi confrontare, nel wushu, con atleti di altre scuole d'Italia.
Tecnica e performance sono state oggetto di valutazione della giuria della F.I.Wu.K. (Federazione Italiana Wushu Kung Fu) guidata dai maestri Guglielmo Fortini, Francesco Maria Cerulli e Maurizio Cianfanelli.
Benessere psicofisico, movimento, gusto, nelle forme (Taolu) e nei combattimenti (Sanda), l’arte marziale orientale ha saputo mescolare stili interni, acrobatici e dinamici in una finale emotivamente coinvolgente. I combattimenti, in tre round da due minuti, hanno risaltato prese e messe a terra, e messo a dura prova arti superiori ed inferiori, sotto lo sguardo attento dei maestri Paolo Locatelli, Sergio Casavecchia e Antonio Buono.
Al termine delle gare Taolu (Forme) la società prima classificata è stata la Zen Shin Galatina del Csi Lecce. Oro Sanshou (Combattimento) alla Golden Dragon Gym di Roma, mentre è sempre capitolino il primato nell'under 12 per la società Zen Shin Club Italia, squadra con più finalisti in gara al Divino Amore.
Soddisfatto al termine di questa prima edizione della finale nazionale di wushu Alessandro Rossi, Responsabile nazionale discipline sportive emergenti: “La strada intrapresa è quella giusta. Il nostro territorio è ricco di eccellenze, alle quali va data la possibilità di emergere, di farsi conoscere, e questi appuntamenti nazionali rappresentano una grande spinta di entusiasmo, fondamentale per trainare tutto il settore. L’obiettivo è di proseguire nel dare sostanza e visibilità alle nuove discipline sportive. Il CSI è attento alle nuove tendenze dei giovani in ambito sportivo e cercheremo sempre più di favorire circuiti di attività adeguati”.