Una riforma a sostegno dello sport di base
“Vogliamo chiarire tutti gli aspetti della vicenda relativa a questa nuova società pubblica, per rasserenare un clima di tensioni alimentato anche dai mass media. La riforma del sistema sportivo non nasce “a favore” o “contro” qualcuno, ma con la chiara volontà di focalizzare l’attenzione verso lo sport di base, rafforzare il binomio “sport e salute”, ma anche di dare risorse “certe” e più consistenti agli Organismi Sportivi”. È con queste parole che giovedì 31 gennaio in mattinata l’On. Giancarlo Giorgetti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, ha aperto la conferenza stampa da lui convocata, proprio in uno dei “templi dello sport”, il Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa di Roma.
Un’ Aula Magna gremita di giornalisti, di Presidenti di Federazione e di Enti di promozione, ma anche di tanti dirigenti del Coni ha fatto da cornice ai diversi interventi, tra gli altri, di Matteo Salvini, Vicepremier e Ministro dell’Interno; di Simone Valente, Sottosegretario per i rapporti col Parlamento; di Giulia Grillo, Ministro della Salute e di Marco Bussetti, Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca. “Non c’è alcuna volontà da parte della politica di invadere lo sport - ha proseguito Giorgetti - ma solo il progetto di creare due soggetti con competenze diverse in grado di dare il massimo ciascuno sui propri obiettivi; da una parte il Coni, che si occuperà di coordinare al meglio la preparazione olimpica e lo sport di vertice, e dall’altro Sport e Salute, azienda di Stato, che avrà l’obiettivo di sviluppare quegli aspetti dello sport così colpevolmente sottovalutati: dall’educazione sportiva nella scuola alla prevenzione e alla salute pubblica, dal sostegno alle piccole Asd di base attraverso possibili sgravi fiscali e semplificazioni burocratiche fino al contrasto dell’abbandono giovanile”.
“Allo sport tornerà indietro il 32% dell’indotto fiscale che viene generato dallo sport stesso, con un minimo garantito di 408 mln di euro: è un grande passo in avanti perché fissa automatismi oggettivi e trasparenti per i contributi pubblici per cui, se lo sport crescerà come ci auguriamo, aumenteranno di conseguenza anche i fondi disponibili. Insomma, molto è stato fatto – ha sottolineato il Sottosegretario - come le agevolazioni fiscali alle Asd e l’allargamento dello “sport bonus”, ma ancora tanti temi sono da affrontare: tra questi anche la tutela dei volontari e dei presidenti delle piccole società sportive e gli aspetti previdenziali delle tante persone che svolgono la loro professione in questo ambito”.
Per il Presidente Nazionale del Coni, Giovanni Malagò, invece, “pur apprezzando la forte attenzione del Governo verso lo sport, questa è una riforma nata nei modi sbagliati; non è possibile questa separazione di competenze tra due soggetti così diversi. Tuttavia – ha concluso Malagò – io sono un uomo di sport, e per il bene dello sport mi auguro che questa riforma dia i risultati sperati”. Di tutt’altro avviso, invece, gli interventi di Paolo Barelli, Presidente Federnuoto, e di Angelo Binaghi, presidente Federtennis, per i quali una riforma del sistema Coni, ormai “vecchio” e inadeguato, era inderogabile, così come lo era una semplificazione della struttura che passa anche attraverso gli accorpamenti tra loro di Organismi Sportivi similari.
In chiusura, l’On. Giancarlo Giorgetti, non ha dimenticato di trattare il tema dell’antidoping, anch’esso trasferito dal controllo del Coni a quello di Sport e Salute “per evitare il conflitto di interesse ‘controllato-controllore’ che talvolta è emerso” – un chiaro riferimento ad alcuni recenti fatti di squalifiche per doping che hanno suscitato perplessità – né ha trascurato il tema della distinzione di competenze tra le Federazioni e gli Enti di Promozione Sportiva, argomento su cui è stata chiamata a riflettere una 'autorithy' per evitare che si possono verificare, come nel recente passato, sovrapposizioni e conflittualità. Sport e Salute Spa, che gestirà anche tutto il patrimonio immobiliare sportivo ed il personale in servizio al Coni, è già stata regolarmente costituita; l’entrata a pieno regime della riforma è previsto tra un anno, passando attraverso un percorso a tappe, la prima delle quali sarà la nomina del consiglio di amministrazione dell’azienda pubblica previsto per la tarda primavera di quest’anno, che sarà affidata ad un amministratore delegato, ancora da selezionare tra personalità di alto profilo manageriale. In allegato a questa notizia, le slides dell'evento (file pdf scaricabile).
Foto: www.governo.it
Slides: www.sportgoverno.it
Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT