A tu per tu con Alessio Cragno
La Junior Tim Cup ospite del Cagliari Calcio
Assemini (Cagliari), 01 febbraio 2019 – E’ stato un incontro davvero straordinario quello che, oggi pomeriggio, i ragazzi della Junior TIM Cup – il torneo di calcio a 7 riservato agli under 14 promosso da Lega Serie A, TIM e Centro Sportivo Italiano – hanno vissuto insieme ad una delegazione del Cagliari Calcio rappresentata dal portiere Alessio Cragno.
I ragazzi dell’Oratorio Poggio dei Pini di Capoterra sono stati ospiti presso il centro sportivo di Asseminello. Alessio Cragno ha indossato la maglia della Junior TIM Cup con la scritta “UNO DI NOI”, oltre a firmare la maglia staffetta che fa da testimone tra tutti i campioni incontrati nelle città della Serie A TIM. L’entusiasmo e la passione dei piccoli calciatori della Junior TIM Cup hanno contagiato tutto l’ambiente azzurro. Dopo aver coinvolto, nelle precedenti edizioni, oltre 64mila ragazzi in tutta Italia, quasi 5mila oratori e fatto disputare più di 25mila partite, il progetto continua il percorso di unione tra sport di vertice e di base. Ogni settimana, infatti, i ragazzi incontreranno gli ambasciatori della squadra di Serie A TIM della loro città e i simboli di alcuni dei valori cari alla Junior TIM Cup: “Corretti e solidali: il fair play è dei campioni”. Nel weekend, invece, le squadre della Junior TIM Cup 2018-2019 scenderanno in campo negli stadi del grande calcio disputando un’amichevole durante il pre-partita dei match di Serie A TIM. Gli oratori vincitori di ciascun torneo cittadino si contenderanno il trofeo durante la fase Finale nel mese di maggio che sarà ospitata in uno dei prestigiosi stadi della Serie A TIM.
Lunedì 4 febbraio, invece, la Sardegna Arena di Cagliari aprirà le porte alla Junior TIM Cup nel pre-partita di Cagliari-Atalanta: le squadre dell’OratorioSan Luigi Orione di Selargius (CA) e dell’Oratorio Sant’Ambrogio di Monserrato (CA) si sfideranno in un’amichevole sotto lo sguardo dei loro beniamini e del pubblico sugli spalti.
Alessio Cragno ha raccontato ai bambini della Junior TIM Cup la sua esperienza di portiere cresciuto in oratorio e arrivato in Nazionale.
La tua carriera nasce in una squadra d’oratorio, la San Michele Cattolica Virtus che lo scorso anno è arrivata seconda alla finale della Junior TIM Cup perdendo proprio contro un oratorio in rappresentanza di Cagliari. Che ricordi hai di quel periodo?
Di quel tempo conservo un ricordo splendido. Stavo alle medie, il periodo di passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Ero spensierato, ricordo che per andare a giocare lì mangiavo un panino al volo a scuola e poi correvo al campo, felice di poter andare ad allenarmi.
In questo oratorio hanno mossi i primi passi Paolo Rossi e Andrea Barzagli. Cosa insegna di più calcisticamente l’ambiente dell’oratorio? Anche se avete ruoli diversi, cosa ti piacerebbe ripercorrere della carriera Rossi e Barzagli?
Sicuramente in quell’ambiente si faceva molta attenzione al comportamento. Chiaramente vincere era piacevole, ma gli obiettivi principali erano altri: divertirsi e l’educazione al rispetto degli avversari, un valore che ti porti dentro per sempre, sia che fai il calciatore che un qualsiasi altro lavoro. Rossi e Barzagli hanno giocato ai massimi livelli, vincendo addirittura un Mondiale. Ecco, vincere un Mondiale è il mio sogno, ma mi accontenterei anche soltanto di avvicinarmi ai loro livelli.
Tu hai esordito in Serie A TIM all’Olimpico di Roma, cosa ricordi di quel giorno?
Una giornata bellissima, al di là del risultato sfavorevole della partita. Ho avuto la fortuna di debuttare in uno stadio magnifico come l’Olimpico, che in quell’occasione era pure strapieno. Sinceramente non mi aspettavo di esordire, il nostro allenatore, Zeman, dava la formazione appena prima di scendere in campo, quindi seppi tutto all’ultimo, fu tutto un po' inaspettato. Un ricordo che mi porterò sempre dentro.
Lunedì sfida all’Atalanta. Gli attaccanti nerazzurri sono in forma, Zapata e Gomez su tutti. Da portiere, cosa temi di loro?
L’Atalanta non è solo Gomez o Zapata; ci sono giocatori del valore di Ilicic e Pasalic che sanno trovare la giocata nel momento giusto. Oltre alle individualità, i bergamaschi presentano una squadra organizzatissima, che attraversa un periodo di ottima forma. Dovremo stare molto attenti, non dar loro l’opportunità di farci male.
Dopo l’Atalanta, per il Cagliari ci sarà il Milan ed è sfida tutta azzurra con Donnarumma. Cosa vi differenzia e cosa avete in comune?
In comune la giovane età: lui ha qualche anno in meno di me. E la voglia di fare sempre bene e mettere in evidenza le nostre qualità. Ci differenzia la struttura fisica, lui è più imponente, io più agile.
In un’intervista, Buffon ti ha inserito nella sua lista di eredi. Come ci si sente?
Non lo sapevo, fa molto piacere che un mostro sacro come Buffon, il più grande interprete del ruolo, abbia pensato a me e non può che rendermi orgoglioso.
Anche quest’anno si rinnova l’impegno educativo con “Campioni nella Vita”, un torneo parallelo rispetto a quello calcistico, riservato alle 16 squadre finaliste, che avranno la possibilità di realizzare attività sociali o azioni di volontariato attraverso degli elaborati video o scritti. L’iniziativa ritenuta più coerente con i valori espressi dalla Junior TIM Cup sarà premiata con un riconoscimento.
Il progetto Junior TIM Cup torna in campo, come per le precedenti edizioni, grazie ad un fondo nel quale confluiranno sia parte delle ammende comminate ai tesserati e alle società di Serie A TIM dal Giudice Sportivo durante il corso della stagione sia il contributo di TIM nel ruolo di title sponsordel torneo.
Per vivere insieme alla Junior TIM Cup le emozioni della stagione 2018-2019 basterà seguire il sito www.juniortimcup.it o l’hashtag #juniortimcup.