Karate e Kobudo: 657 in finale
Oltre il 55% dei finalisti ha meno di 14 anni
Una grande festa di sport e colori attesa sabato 27 aprile alla Grana Padano Arena di Mantova per il 17° Campionato nazionale di Karate e il 5° Campionato nazionale di Kobudo. Sui tatami del capoluogo virgiliano combatteranno ben 659 atleti (410 cinture al maschile, 249 al femminile) per guadagnarsi gli scudetti nazionali. Il programma prevede gare di kata (forme) e di kumitè (combattimenti) nelle diverse categorie regolamentari. I primi campioni saranno quelli del kobudo, oltre 30 atleti in finale nelle diverse competizioni: kata a squadre, kata individuali e kumitè con armi che avrà nel kiai, nell’equilibrio, nel ritmo e nella velocità i parametri più importanti nella valutazione arbitrale. Toccherà quindi al karate cominciando dal kata a squadre e a coppie delle categorie cadetti, juniores, seniores e master. Quindi sui tatami gli atleti arancioblu del Kihon Ippon Kumite, Jiyu Ippon Kumite e del Jiyu Kumite. Per alcune categorie previsto anche il programma a squadre del Kata e Jiyu Kumite. Sono 40 le categorie complessive previste nel campionato, suddivise per classi di peso e cinture. Nel pomeriggio spazio ai kata per gli atleti con disabilità. Sono 47 le palestre che hanno raggiunto la finale, provenienti da 11 comitati di 4 regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Liguria). La Lombardia sarà la regione più rappresentata (con 503 kimono in gara, tra karate e kobudo), mentre le province con il maggior numero di atleti saranno quelle di Mantova con 270 finalisti, Bergamo con 150, e Verona con 108.
La squadra di casa KarateMantova, leader negli ultimi anni nella graduatoria per società (nove volte campione nelle 16 edizioni disputate dove ha sempre gareggiato) è la squadra con più kimono in finale (ben 82). Segue Union Karate Bergamo con 40 e Karate Shotokan Curno Bergamo e polisportiva Cerro Verona, entrambe con 38 finalisti impegnati. Rilevante e significativa la presenza giovanile. Oltre il 55% dei kimono presenti a Mantova hanno meno di 14 anni, qualificando sempre più questo evento come manifestazione di promozione sportiva.