8 giugno 2019

Assicurazioni CSI: cosa cambia dal 1° luglio

In arrivo alcune importanti migliorie alla polizza, soprattutto per i più giovani

La Presidenza Nazionale del CSI ha esercitato l’opzione di prolungamento di ulteriori 12 mesi della polizza in essere, che scadrà così il 30 giugno 2021. Ciò non solo consente di conservare inalterate le condizioni operative per un anno in più, ma anche di permettere alla futura Presidenza Nazionale di avere tutto il tempo per gestire la nuova gara pubblica di affidamento e di disegnare le politiche assicurative del prossimo quadriennio. In questa seconda metà del quadriennio, sarà sempre UnipolSai ad essere capofila con il 70% del riparto, mentre per il residuo 30% entra Cattolica Assicurazioni che rileva interamente la quota detenuta da Generali.

La stessa UnipolSai, grazie al costante e puntuale lavoro del broker Marsh spa, si è resa disponibile a rivedere in maniera migliorativa la polizza attuale. Infatti, dal 1° luglio la “indennità forfettaria” per gli infortuni indennizzabili ma che restano sotto la franchigia (una novità introdotta con questa polizza che aumenta il numero dei tesserati che hanno ricevuto una liquidazione del danno), aumenterà da 150 a 200 euro (+33%) per gli adulti e addirittura fino a 250 euro (+66%) per i giovani al di sotto dei 18 anni. Questa disponibilità di UnipolSai e Marsh verso tutti i tesserati CSI, ma soprattutto verso i più giovani, si sposa in pieno con le scelte della Presidenza Nazionale a sostegno e tutela dell’attività sportiva nelle fasce giovanili.

In questo senso va interpretato anche l’ampliamento della decorrenza dagli attuali 6 ai futuri 24 mesi per poter effettuare l’intervento chirurgico in caso di lesione ai legamenti: nel caso di giovani atleti, infatti, potrebbe essere opportuno rinviarlo dopo la stabilizzazione dello sviluppo e della crescita del ragazzo; in altri casi, invece, è impossibile svolgerlo nei tempi a causa di lunghe liste d’attesa.

La polizza assicurativa esistente sulle tessere CSI, si conferma così quella di gran lunga più competitiva e tutelante del mercato, a dimostrazione della concreta attenzione della nostra Associazione verso i propri tesserati e una attività sportiva svolta nella massima sicurezza. In una lettera aperta che in questi giorni è in arrivo a tutte le società affiliate, il Presidente Nazionale Vittorio Bosio afferma che "molto spesso non si dà molta importanza a questo aspetto fino a quando non succede 'qualcosa'. Allora si comprende con amarezza che non sempre le promesse sono state mantenute e non sempre, per motivi di mero interesse economico, nelle tessere che gli Enti di Promozione quasi 'regalano', vi sono poi coperture davvero tutelanti. Per il CSI, invece - conclude Bosio - la tutela delle persone è una cosa seria, va fatta concretamente e senza millantare benefici che poi non ci sono. Il risparmio si ottiene creando una economia di scala, non svendendo la sicurezza dei tesserati".

Per maggiori dettagli si può consultare la pagina dedicata alle "Assicurazioni".