13 giugno 2019

Il Csi saluta l'Universiade

Benedetta la torcia in Vaticano da Papa Francesco.

Quattordici tedofori, testimonial dei Giochi universitari partenopei, hanno attraversato Via della Conciliazione fino ad arrivare alla sede storica dell’Associazione. Bosio: «Lo sport è dei giovani e un evento come questo lascerà un segno per Napoli e per tutta l'Italia intera».

La fiaccola delle Universiadi è arrivata a Roma mercoledì 12 giugno e ha ricevuto la benedizione del Papa nel 60esimo anniversario dei primi Giochi universitari organizzati a Torino nel 1959. Il traguardo è Napoli, il 3 luglio, quando inizieranno le Universiadi estive che si concluderanno il 14 dello stesso mese. Partita proprio dalla città della Mole il percorso della fiaccola ha attraversato l’Italia, sconfinando a Losanna, arrivando a Roma dopo aver visitato Assisi. Sono 14 i tedofori che si sono alternati lungo il percorso romano, da Piazza San Pietro, passando per Castel Sant'Angelo e poi al Centro Sportivo Italiano. Correndo in coppia, si sono alternati Davide Tizzano, due volte campione olimpico di canottaggio e membro del Comitato organizzatore, Massimiliano Rosolino, oro a Sydney 2000 e ambassador di Napoli 2019, Valerio Grazini, medaglia d'oro di Tiro a Volo all'Universiade Gwangju 2015, Giancarlo Tazza, oro in Tiro a Volo all'Universiade Shenzen 2011, Lorenzo Porzio, bronzo olimpico di Canottaggio, Dariya Derkach, campionessa europea under 23 di Atletica leggera, Giovanna Giacobbo, pallavolista della Nazionale Italiana e studentessa Luiss, oltre a sette studenti universitari della rete UniSport Roma, tra cui La Sapienza, Lumsa, Campus Bio-Medico, e alcuni seminaristi della Clericus Cup iscritti alle Pontificie Università. L’ultimo tedoforo della tappa capitolino è don Luigi Portarulo, calciatore della Clericus Cup per la squadra Romano-Vaticano: da Castel Sant’Angelo raggiunge la sede nazionale del Csi in via della Conciliazione. «Ho corso come rappresentante delle Università pontificie, frequento la Lateranense, dopo aver studiato in Gregoriana. È bello che il Vaticano sia coinvolto per dire che anche i sacerdoti sono studenti, testimoniano attraverso i valori dello sport, oltre che con il ministero».

Al numero uno di Via della Conciliazione c’è il presidente del Csi Vittorio Bosio ad accogliere i tedofori, gli ospiti internazionali e la delegazione campana. «Partecipiamo con i volontari e abbiamo atleti che frequentano le Università con cui collaboriamo in tutta Italia. Queste Universiadi 2019 lasceranno il segno. Lo sport è un’esperienza fondamentale nel mondo universitario. Saremo sempre accanto per diffondere lo sport in modo coerente con i suoi valori educativi e formativi».

L’esperienza con il Papa è stata emozionante per il presidente Fisu (Federazione internazionale sport universitari) Oleg Matytsin «la sua benedizione è uno stimolo aggiuntivo per chi partecipa e per la Fisu. Il vero valore dello sport è unificare e creare i leader di domani. Anche la religione unisce persone di nazionalità, sesso e idee diversi. La responsabilità culturale e il rispetto sono valori portanti. Abbiamo creato qualcosa di eccezionale, di respiro internazionale in una città speciale. Spero apra gli occhi anche qualche politico». A nome del presidente Regione Lazio Nicola Zingaretti, Roberto Tavani, della segreteria politica della presidenza della Regione, sottolinea che «lo sport è un mezzo straordinario per mandare i messaggi di cui c’è bisogno: lealtà, rispetto per il prossimo, abbattimento delle barriere. Porta sviluppo migliorando l’impiantistica sportiva, creando luoghi più accessibili dove si raccoglie la comunità. Ringraziamo il Csi, la Fisu e tutti i soggetti coinvolti per averci voluto insieme. Un pensiero particolare ai volontari: un’esperienza importante per fare dello sport un motore di sviluppo per il Paese». Sono 400 i volontari coinvolti, 200 i tirocinanti delle Università.

C’è anche Massimiliano Rosolino, oro del nuoto a Sydney e Ambassador delle Universiadi di Napoli 2019, al termine della benedizione della fiaccola da parte di Papa Francesco in Vaticano: «Negli anni - riferendosi alla competizione che prenderà il via il 3 luglio con l'arrivo della torcia allo stadio San Paolo di Napoli - ci sono passati anche Mennea e tanti primatisti del mondo. Quest'anno capita nell'anno che anticipa le Olimpiadi e sono sicuro che molti campioni passeranno per Napoli. Per il territorio campano anche se sarà tutto last minute è la dimostrazione che le cose si possono fare»

La Città del Vaticano partecipa per la prima volta. Santiago Pérez De Camino, responsabile della sezione Chiesa e Sport del Pontificio Consiglio per i laici afferma: «In rappresentanza della Santa Sede ringrazio per aver coinvolto la Chiesa. Pio XII nel 1945 disse “Se la Chiesa è interessata dall’essere umano come può non essere interessata allo sport?”. Il Papa di recente ha ribadito: “Bisogna dare il meglio di sé con sacrificio e impegno ma non da soli”. I ragazzi possono imparare tutto questo e donarlo alla società». Il commissario straordinario delle Universiadi Gianluca Basile: «È il secondo evento sportivo per importanza dopo le Olimpiadi. Sono 128 i Paesi iscritti. Le attrezzature sportive resteranno. La Curia di Napoli partecipa con i ragazzi e il cardinale». Per Maurizio Barbieri, portavoce Unisport Roma, questo è «un evento in cui vengono ribadite identità e legalità. Una grande opportunità per i network universitari».

Anna Paola Voto in rappresentanza del presidente della Campania Vincenzo De Luca conclude: «Dove altri hanno rinunciato, la Campania, con le sue criticità, ha accettato. Vogliamo realizzare un grande movimento giovanile, un messaggio di pace e inclusione. La festa dell’integrazione secondo i valori dello sport». Fabio Di Nunno, dell’Ac Napoli, presenta il video. Si alternano gli atleti e immagini significative come la reggia di Caserta, Totò e Peppino, il Cristo velato, il Golfo sotto il Vesuvio, i presepi, Troisi. Il massimo di una città aperta al mare e al mondo. L’incontro si è concluso con lo scambio di doni, tra cui la prima medaglia d’oro che passa dalle mani del presidente Fisu al Commissario delle Universiadi che la consegna a Daniele Pasquini, presidente Csi Roma, per donarla a Papa Francesco.

Il Csi saluta l'Universiade