Servizi al Territorio
10 marzo 2020

CORONAVIRUS: la situazione aggiornata dello sport in Italia

A seguito dell’entrata in vigore del DPCM del 08/03/2020, in ordine alle misure di prevenzione e contenimento del contagio CoViD-19 da nuovo Coronavirus SARS-CoV-2 nel Paese, riassumiamo di seguito lo “stato dell’arte” relativo all’ambito delle manifestazioni/eventi di carattere ludico, sportivo, didattico, formativo e aggregativo in genere.

SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE – Fino al 03/04/2020 sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina sia nei luoghi pubblici che privati. Sono consentite le sedute di allenamento degli atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dalle rispettive Federazioni in vista delle loro partecipazioni ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali; resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da Organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano.
Lo sport e le attività motorie all'aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di 1 metro.
Sono chiusi gli impianti dei comprensori sciistici. Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (con la sola eccezione dell’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
Sono sospese tutte le manifestazioni e gli eventi in luoghi pubblici o privati anche se sono svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso, fieristico, pubbliche assemblee, corsi formativi e riunioni. Sono da evitare spostamenti di persone in entrata e in uscita da questi territori, salvo che gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.

 

SALVO CHE IL FATTO NON COSTITUISCA PIU' GRAVE REATO, IL MANCATO RISPETTO DEGLI OBBLIGHI CONTENUTI NEL D.P.C.M. E' PUNITO AI SENSI DELL'ART. 650 DEL CODICE PENALE: "Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a duecentosei euro".

 

La Presidenza Nazionale CSI, confidando nella massima collaborazione ed impegno da parte di tutti i Comitati territoriali e di tutte le società affiliate, invita a seguire le indicazioni emanate dalle Autorità sanitarie, politiche e amministrative nazionali e locali, adottando il principio di massima cautela al fine di tutelare la sicurezza pubblica e personale, assicurando tempestive comunicazioni sull'evolversi della situazione sanitaria nelle zone interessate e in tutto il territorio nazionale. Per ulteriori aggiornamenti in tempo reale si consiglia di consultare i siti internet delle singole Regioni amministrative e il portale del Ministero della Salute, ai link riportati qui a fianco.

CAUTELA SI’, ALLARMISMO NO.

Suggerimenti per evitare la diffusione del virus nel mondo dello sport

Suggerimenti per evitare la diffusione del virus nel mondo dello sport

La Federazione Medico Sportiva Italiana ha redatto e pubblicato un interessante opuscolo sui comportamenti più corretti atti a prevenire, nel mondo dello sport la diffusione del contagio di Coronavirus e/o di tutti gli altri tipi di contagio da microorganismi patogeni; lo proponiamo alla conoscenza dei nostri associati perché riteniamo siano misure di igienico-sanitarie basilari atte a prevenire qualsiasi tipo di trasmissione di infezione, che dovrebbero diventare pratica quotidiana nel comportamento degli sportivi adulti ma soprattutto nella educazione dei giovani atleti. La guida è scaricabile al link qui sotto.