Clericus Cup: Messa. E poi rimessa in gioco
Il battesimo della 14ma edizione in una celebrazione eucaristica con tutte le squadre. Quindi dai Leoni d’Africa del Collegio Urbano tornerà in palio la Coppa con il Saturno. Novità assoluta il debutto albiceleste del Pontifico Collegio Argentino
Una Chiesa tra la gente. Sacerdoti non più solo in sacrestia, ma sui campi di calcio. Un pallone benedetto da Papa Francesco, capitano universale di tutte le 16 squadre del torneo. Tornano così, dopo un anno di attesa, le suppliche e le reti della Clericus Cup, il Mondiale della Chiesa, promosso dal Csi, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano. La croce, la preghiera, il pallone ed il gioco sono gli elementi che quest’anno caratterizzeranno il rito introduttivo del Mondiale pontificio, che il Csi promuove all’ombra del Vaticano da 14 anni. L’antifona d’ingresso sarà infatti in una chiesa, presso la Cappella dei Cavalieri di Colombo, (Via di Santa Maria Mediatrice, 22) dove giovedì 27 febbraio alle ore 10, don Alessio Albertini, assistente ecclesiastico nazionale del Centro Sportivo Italiano, officerà la Messa, concelebrata dai sacerdoti calciatori iscritti al torneo ecclesiastico. A seguire sarà il momento per conoscere, squadre e protagonisti del Mondiale della Chiesa, alle ore 11 presso il Centro Sportivo Pio XI, quando la Clericus Cup sarà rimessa in gioco. I campioni in carica del Collegio Urbano riconsegneranno il trofeo posseduto dal maggio scorso nella bacheca del Collegio di Propaganda Fide, dopo aver vinto la finale per 3-0 sul Sedes Sapientiae. Cresce l’attesa, per il battesimo nel torneo del Collegio Argentino, l’albiceleste dei sacerdoti di piazza Buenos Aires, dove Papa Francesco è spesso di casa.