«PRAY AND PLAY» Il Vangelo della Clericus Cup
Il 7 e l'8 marzo fischio d'inizio del mondiale pontificio
Roma, 27 febbraio 2020 – Sedici squadre in campo per l’Alleluja finale! Come sempre, con l’arrivo della Quaresima, sboccia di nuovo, all’ombra del Cupolone, la Clericus Cup, il Mondiale calcistico della Chiesa, presentato oggi presso Il Centro sportivo Pio XI, dei Cavalieri di Colombo, promosso dal Centro Sportivo Italiano, e con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano, quest’anno sostenuto dai Cavalieri di Colombo.
L’edizione numero 14 quest’anno ha avuto come rito introduttivo, una Messa comunitaria, aperta a tutte le squadre partecipanti, con molti sacerdoti concelebranti assieme a don Alessio Albertini, assistente ecclesiastico nazionale del Csi che nell’omelia ha parlato di un Gesù provocatore di vocazione ad essere più vicini ai giovani. “Gesù provoca la nostra vita, nei confronti delle nostre illusioni. Una delle più grandi fortune che abbiamo è aver conosciuto Gesù. Altro privilegio è essere qui, ad iniziare la Clericus. Se crediamo alle provocazioni di Gesù allora nasce la vocazione, che è una libera scelta. Alla vigilia di un torneo di calcio, sembra venire un po’ meno la vocazione della pastorale giovanile, dello stare davvero vicino ai nostri giovani. Oggi si parla tanto della pastorale ma poco dei giovani. Vorrei che il cammino della Clericus oltre al divertimento diventi l’occasione per stare più vicino ai giovani.
La Clericus Cup conferma la novità introdotta nel 2019, quella cioè che vedrà nella prima fase delle competizioni, seminaristi e sacerdoti impegnati in gironi differenti. Un modo per vivere le gare di qualificazione ‘inter pares’, rispettando i distinti percorsi formativi e le tappe intermedie per arrivare ai ministeri: pastorali per i più esperti “don”, accademici per gli studenti che non hanno ancora ricevuto l’ordinazione presbiteriale.
“PRAY AND PLAY”. MISSIONE QUOTIDIANA
Nel corso della conferenza stampa, cui hanno partecipato, tra i patrocinatori, mons. Melchor Sanchez de Toca, sottosegretario al Pontificio Consiglio della Cultura e Santiago Perez de Camino, Responsabile Ufficio Chiesa e Sport del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita è stato sempre don Albertini ad illustrare il tema scelto dal Csi per l’ edizione 2020: “Pray & play!” “La grandezza dello sport è quella di rischiare. La vita è sempre un rischio. Sta a noi decidere se giocarla fino in fondo confidando in qualcuno che possa accompagnare. Dove c’è un rischio c’è sempre Dio. Questo slogan ci dice: Sappi giocare la tua partita con il meglio di te stesso, mettiti nelle mani di Dio che ti darà la forza per giocare la partita, non ti farà vincere o perdere ma ti darà la forza per giocare”. Sulle maglie dei 330 atleti del torneo campeggia quest’anno in bella mostra questo invito, inno alla preghiera e al gioco.
QUARESIMA DI GOL, SENZA GLORIA E ALLELUJA. DOPO PASQUA L’ESULTANZA VERSO LE FINALI
È tempo di digiuno, penitenza, non si recita il Gloria e non si canta l’Alleluja. Quella della Clericus Cup anche in questa stagione sarà una speciale Quaresima, vissuta dai preti con gli scarpini sotto la talare tra le consuete Via Crucis del venerdì e gli allenamenti di rifinitura, in vista dei weekend di gioco. Un rosario di partite che ormai, come tradizione, la Clericus Cup disputerà sui campi dei Cavalieri di Colombo, al Centro Sportivo Pio XI, a due passi dal Vaticano (Via di Santa Maria Mediatrice, 22).
Nella sua 14ª edizione, la Clericus Cup vedrà in campo 16 squadre con una formula composta da 4 gironi di 4 squadre. Calcio d’inizio il 7 marzo con le partite dei gironi A e B, quindi a fine marzo le qualificate, con le prime due classificate di ciascun girone che si qualificano per le fasi successive. Sosta obbligata in aprile per le celebrazioni pasquali. Quindi si torna in campo a maggio con i quarti di finale (sabato 9): le semifinali (sabato 23) prima dell’appuntamento clou con le due finali: sabato 30 maggio. La Champions vaticana si assegna nello stesso giorno della "Coppa dalle grandi orecchie" dell’Uefa.
UN MONDO DI NAZIONI IN CAMPO: SOLO 8 ITALIANI, IL MESSICO CON 31 ATLETI È IL PIÙ PRESENTE
Sono 374 i tesserati iscritti, inclusi i dirigenti delle squadre, con passaporto di ben 70 diverse nazionalità, i protagonisti della nuova Clericus Cup. Dei 330 calciatori pronti a scendere in campo il Messico è lo Stato più rappresentato nel torneo, con 31 giocatori, sparsi in 5 squadre, oltre naturalmente alla Nazionale guadalupana del ColMex. La Nigeria con 20 atleti è il secondo Paese più presente nella Clericus. Quindi il Camerun (19), Argentina (18) e con 17 rappresentanti per ciascuna squadra, gli statunitensi, tutti in forza al NAM, gli ucraini del Collegio Ucraino. Seguono Brasile, Spagna, Tanzania e Colombia. Cinque i continenti rappresentati, con giocatori anche di Australia, Cina, Russia, Ruanda, Canada, Egitto, Venezuela, Papua Nuova Guinea e Sud Sudan.
IN UDIENZA DAL PAPA, LA COPPA BENEDETTA
Anche quest’anno rettori e capitani della Clericus Cup vivranno un momento particolarmente importante alla vigilia della finale del torneo. Mercoledì 27 maggio, al termine dell’Udienza generale, il Santo Padre, grande appassionato e tifoso di calcio, saluterà una delegazione di rappresentanti delle 16 formazioni, benedicendo la Coppa ed il pallone della finale, in pieno spirito di fraternità e di comunione.
LA CLERICUS CUP SUL WEB E SUI SOCIAL NETWORK
La Clericus Cup ha un proprio sito web dedicato all’indirizzo www.clericuscup.it. Video, fotografie, rassegna stampa, regolamento di gioco, classifiche, calendari e tutte le news dai campi del campionato di calcio clericale: un portale al servizio degli addetti ai lavori e dei semplici appassionati. La Clericus Cup è sempre più "social" attraverso l’hashtag #ClericusCup: news, contenuti, immagini, video e curiosità su Facebook, Twitter, YouTube, e Flickr documenteranno in diretta i vari momenti internazionali del Torneo, in costante contatto anche con l’universo di appassionati, followers o semplici curiosi. Non mancheranno approfondimenti, rubriche e report che racconteranno il vissuto quotidiano dei Collegi partecipanti.
LA CLERICUS SU TV2000 E RADIO VATICANA
Anche in questa edizione del Mondiale vaticano, Tv2000, la tv della Cei, dedicherà al torneo un’ampia parentesi nelle settimane in cui si gioca il torneo. Nel mese di marzo e in maggio ogni lunedì la Clericus Cup sarà all’interno di “Sport 2000”, il rotocalco sportivo delle ore 19 condotto da Giampiero Spirito. Media partner del torneo sarà ancora Radio Vaticana Italia, che ospiterà risultati, commenti e storie dei protagonisti all’interno di “Non Solo Sport”, in onda ogni lunedì, dopo il week end di gioco alle ore 12,35.