Bilancio di Responsabilita'

Il Centro Sportivo Italiano ha deciso di adottare una nuova prospettiva di comunicazione del proprio operato, in quanto appare evidente come la consistenza economica dell’associazione sia direttamente legata alla quantità e qualità delle attività promosse. Ciò rappresenta un atto di responsabilità sociale e trasparenza che il CSI vuole consegnare ai propri dirigenti, alle società sportive, agli atleti, alle istituzioni ecclesiali e civili. Si vuole così rispondere al quel principio dell’accountability che significa “dovere rendere il conto”, ossia spiegare, giustificare cosa si sta facendo per rispettare gli impegni presi con gli interlocutori, sia sul piano economico reddituale (se gli interlocutori sono costituiti da investitori attuali o potenziali), sia da altri punti di vista.

Lo percepiamo come un dovere morale, ma anche come un’esigenza di modernità, condivisione, narrazione. E anche una speranza: quella di imparare sempre di più a riportare i frutti della nostra passione educativa. Sappiamo che le aspettative nei confronti dell’associazione, a tutti livelli, sono alte. Anche questo ci spinge a voler informare, nella maniera più corretta possibile, coloro che hanno tali legittime aspettative. Il presente bilancio di missione, inteso come bilancio di responsabilità sociale, allora, tenendo conto delle specificità del CSI, tenta di integrare il bilancio d’esercizio con l’informazione istituzionale.

A tal fine, il documento è stato articolato esponendo un’analisi della situazione dello sport nel contesto contemporaneo, identificando alcuni mutamenti in atto che interpellano tutto l’associazionismo di promozione sociale. Quindi, si forniscono le informazioni essenziali sull’organizzazione associativa necessaria per promuovere e garantire la mission associativa. Infine, si illustrano i principali risultati sociali conseguiti nel corso dell’esercizio 2008, fornendo dati e presentando progetti e attività attraverso cui si è data concretezza al progetto culturale sportivo del CSI.

La struttura ha cercato di rispettare la suddivisione per aree che determina l’organizzazione del lavoro all’interno dell’associazione, presentando progetti attività suddivisi per azioni legate alla promozione dell’attività sportiva, piuttosto che della formazione o della comunicazione. Si è così messo in luce un 2008 che ha visto una crescita dell’associazione in tutti i settori, pur all’interno di un anno elettorale che, ovviamente, ha assorbito notevoli energie.

Questa ultima considerazione richiama all’equilibrio e al rigore con cui l’associazione riesce a rinnovare la propria tradizione, in un percorso di continuità e di fedele adesione con il carisma fondativo dell’educare  cristianamente attraverso lo sport.

 
 
 
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