#StorieDiSport dell’8 aprile
Sportivi ogni giorno nel tempo del Coronavirus
Dai nostri inviati
CSI Bologna: al via le “Homelimpiadi”
Al via dal CSI Bologna la 1° Gara Provinciale di Ginnastica Artistica e Ritmica svolta interamente online: le Homelimpiadi! Questa manifestazione non ha alcuno scopo agonistico ma solo quello di mantenere viva negli atleti, negli istruttori e nelle società sportive la voglia di stare insieme, di allenarsi e di portare avanti tutti i valori positivi che ci insegna lo sport. Aperte le iscrizioni per il primo “Smart Gym Contest”.
Il futuro dello sport
Lo sport e la speranza secondo Gaia
Gaia, 4 anni, della Asd San Giuliano Lecce, ci regala un sorriso con un bellissimo disegno: "Siamo io, mamma, papà e Ale, il mio cuginetto, che giochiamo a calcio. Quando torniamo a giocare al campo?" Viva il CSI, viva i bambini, viva la spensieratezza!
Campioni nello sport
Il CSI ricorda Donato Sabia
Atletica in lutto per la scomparsa di Donato Sabia: è morto oggi a Potenza, a 56 anni, l’ex ottocentista azzurro finalista olimpico a Los Angeles 1984 e a Seul 1988 oltre che campione europeo indoor. Anche il Centro Sportivo Italiano lucano lo ha voluto ricordare per essere stato un punto di riferimento per l’atletica e per la sua vicinanza al comitato regionale ed in particolar modo al CSI di Potenza.
Chi gioca nel contest #StorieDiSport?
Fano: la casa si trasforma in un percorso motorio
Monia Vagnini, istruttrice dell’Avviamento allo Sport GIOCO & SPORT - Centri estivi CSI (CSI Fano - PU) ci propone un simpatico percorso da fare a casa dedicato ai più piccoli.
Scelti per voi dai social CSI
Volontari del CSI Arezzo impegnati nel sociale
Il CSI Arezzo ha iniziato ieri la consegna delle mascherine nelle frazioni aretine di Agazzi, Bagnaia, Giovi, Battifolle e Antria, per un totale di 4.550 confezioni. Oggi continua la distribuzione con un totale di 40 volontari ciessini che si sono messi a disposizione della città per la consegna delle protezioni individuali.
Lo sport da leggere
Cadrò, sognando di volare
Fabio Genovesi
Fabio ha 24anni e studia giurisprudenza. Per evitare il servizio militare obbligatorio viene spedito in un ospizio per preti in cima ai monti. Qua il direttore è un ex missionario ottantenne ruvido e lunatico, che non esce dalla sua stanza perché non gli interessa più nulla, e tratta male tutti.
Diversi come sono, qualcosa in comune Fabio e Don Basagni ce l’hanno: la passione per il ciclismo. Così iniziano a guardare insieme il Giro d’Italia, e trovano in Marco Pantani l’incarnazione di un sogno. Un uomo coraggioso, tormentato e solo, che si confronta con campioni colossali che hanno il loro punto di forza nella prudenza e nel controllo della corsa. Pantani invece non fa tanti calcoli, lui dà retta all’istinto e compie sforzi immani che gli permettono di spostare il confine, “il terribile confine tra il possibile e l’impossibile, tra quel che vorremmo fare e quel che si può”. Grazie a questa meravigliosa follia, Fabio e Don Basagni troveranno in sé un’audacia sepolta, e metteranno in discussione l’esistenza solida e affidabile che ormai erano abituati a sopportare.