Spadafora: necessaria ripartenza graduale dello sport
Presso Ics un fondo di 100 milioni di euro per la liquidità immediata
Il Ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, nella serata del 27 aprile, ha diffuso un video messaggio sulla propria pagina Facebook, per chiarire le azioni del Governo, a seguito del nuovo DPCM 26 aprile 2020 firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Spadafora ha spiegato subito: “mi muoverò nel rispetto delle regole. Per far ripartire tutti insieme in sicurezza. Devo assolutamente scongiurare che la ripresa di tutto il mondo dello sport possa provocare nuovi contagi ed avere un effetto moltiplicatore, di cui pagheremo tutti le conseguenze. Quando riprenderà tutto lo sport, con milioni di persone che si ricominceranno a muovere nel nostro Paese, dobbiamo farlo rispettando tutte le regole”. Per concludere il suo messaggio “Sono appassionato allo sport e a tanto lavoro che vedo fare anche da migliaia di persone che incontro sui territori, che sono dei veri ‘maestri di vita’, e che hanno simbolicamente lo stesso valore dei campioni che ci inorgogliscono quando vincono delle medaglie. Daremo il massimo ogni giorno per fare in modo che tutti si possa tornare a vivere del benessere che lo sport consente”.
RIPARTIRE DAI GIOVANI- “Ripartiamo anche attraverso lo sport e i giovani, per i quali stiamo lavorando tantissimo e con cui faremo una consultazione straordinaria a fine maggio, grazie ad una piattaforma tecnologica. Attraverso la piattaforma, consulteremo migliaia di giovani in tutta Italia per capire come stanno vivendo questa situazione”.
L’INCONTRO CON IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO - "Nel pomeriggio di ieri si è tenuto l’incontro con il Comitato Tecnico Scientifico, presso la Protezione Civile. Abbiamo parlato dello sport di base e della necessità che palestre, centri danza e tutti i centri sportivi di qualunque disciplina e genere possano riaprire in sicurezza, il prima possibile. E allora il Ministero dello Sport proporrà, sentite le associazioni di categoria e le Federazioni Sportive Nazionali, che ci stanno già dando dei consigli, un protocollo obbligatorio, che le strutture sportive dovranno nel tempo più rapido possibile, attuare. La ripresa va fatta in sicurezza. Il mio auspicio è che entro la fine di maggio possiamo riaprire proprio gli impianti dello sport di base. E’ ovvio la ripartenza sarà graduale. Sono sacrifici che stiamo facendo tutti, con la consapevolezza che tutte le categorie professionali sono state colpite da questa emergenza sanitaria. L’impegno preso con il Comitato Tecnico Scientifico è quello di proporre poi ad esso questo protocollo per poterlo far approvare. Ed estenderlo al mondo dello sport, in modo che esso possa adeguarsi e valutare le situazioni di rischio".
BONUS ECONOMICI PER I LAVORATORI SPORTIVI – "Dobbiamo valutare l’impatto da oggi al 17 maggio. Se riusciamo a riaprire entro la fine di maggio palestre e centri sportivi vuol dire che abbiamo avuto un blocco complessivo di tre mesi. Come interveniamo noi su questo blocco di tre mesi? Già nel primo decreto di marzo abbiamo introdotto il bonus di 600 euro per i "lavoratori sportivi", attraverso un gran lavoro di Sport e Salute (per garantire un mondo sommerso, un mondo lasciato da solo, scollegato dall’Inps e senza una piattaforma preesistente). Sui “lavoratori sportivi” (andrà codificata come categoria in futuro) non è stato semplice, perché era tutto nuovo, non c’era nessun precedente da questo punto di vista ed in questi giorni è iniziata anche l’erogazione dei primi soldi. Entro dieci giorni tutti i richiedenti in marzo avranno il bonus di 600 euro, senza più considerare quella soglia minima dei 10.000 euro. Le risorse saranno stanziate anche per il mese di aprile e la procedura sarà più veloce. Se per i lavoratori autonomi il bonus sarà aumentato a 800 euro, lo sarà anche per i "lavoratori sportivi". E sicuramente interverremo anche nel mese di maggio. Solo per questa misura, per intenderci, parliamo di 300 milioni di euro e non era facile reperire queste risorse” - precisa il ministro.
GLI AFFITTI DELLE STRUTTURE SPORTIVE – Importantissimo ed attuale anche il tema degli affitti per tante strutture sportive. “Nel decreto che approveremo la settimana prossima ci sarà anche la norma per gli affitti delle strutture presso privati perché col decreto di marzo eravamo intervenuti soltanto per gli affitti presso gli enti pubblici, non perché lo Stato se ne era dimenticato, ma perché è più facile regolare le questioni degli enti statali, rispetto a quelli privati”.
100 MILIONI DI EURO NEL FONDO ICS - "Per quanto riguarda le realtà dilettantistiche, oggi ho firmato il decreto per l’istituzione presso l’Istituto per il Credito Sportivo, di un fondo di 100 milioni di euro per la liquidità immediata per le strutture che ne faranno richiesta. A tasso 0 e senza particolari garanzie richieste da ICS. Una volta registrato il tutto alla Corte dei Conti, tutti potranno accedere". Il ministro poi precisa "So che a questo fondo potranno accedere principalmente le strutture più grandi, che nel tempo più facilmente possono restituire la somma prestata. Più difficile sarà per le strutture minori. Ne siamo consapevoli. Istituiremo dei mutui "una tantum". Nel decreto di aprile ci saranno le risorse per un fondo di aiuti alle associazioni dilettantistiche in maggiore difficoltà e che dimostreranno di avere avuto i danni maggiori dalla crisi. Stiamo facendo tutto con la massima celerità sapendo che i cittadini non possono aspettare neanche un giorno in più".