Sport e Salute sul Decreto Liquidità
Il documento inviato alle Commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera dei Deputati
Sport e Salute, sin dal primo manifestarsi delle conseguenze dell’emergenza epidemiologica, ha posto in essere, da un lato, una serie di attività ed iniziative atte a fronteggiare le conseguenze legate al rapido diffondersi dell'epidemia sanitaria e, dall'altro, misure volte a favorire la tenuta del sistema sportivo e ad agevolare la ripartenza del mondo sportivo. La principale mission di Sport e Salute – si legge nella premessa del documento pubblicato sulle misure collegate al decreto liquidità - è quella di promuovere lo sport di tutti e per tutti, di valorizzare la funzione sociale dello sport e il ruolo, insostituibile, dell’attività e dell’esercizio fisico per migliorare il benessere psico-fisico e sociale della popolazione italiana. Questa vale ancor di più oggi, in un momento contrassegnato da una situazione di emergenza epidemiologica che ha colpito il Paese, e in particolar modo le fasce della popolazione più vulnerabili: l’infanzia, l’adolescenza, la terza età, le persone con disabilità, nelle periferie urbane e rurali”.
Il documento redatto dalla struttura operativa dell'Autorità di Governo analizza le misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali
“Sport e Salute, ha la responsabilità di essere il punto di riferimento per organismi sportivi, associazioni e società sportive, praticanti, semplici appassionati. Un punto di riferimento attivo che si prefigge obiettivi concreti da perseguire adottando misure incisive e immediate per sostenere il sistema sportivo e, così facendo, contrastare la non autosufficienza, il disagio sociale, le malattie croniche e le patologie connesse alla solitudine e ridurre, in tal modo, la spesa del sistema sanitario nazionale. Associazioni e società di base creano oltre ad un indubbio impatto educativo, sociale e sulla qualità della vita, anche elevata occupazione, reddito e gettito fiscale per lo Stato, oltre all’impatto economico indiretto in termini di SROI (social return of interest). Perciò auspichiamo che il Governo e il Parlamento possano avere per il mondo sportivo dilettantistico e amatoriale, in misura proporzionata, la stessa giusta attenzione che verrà riservata al mondo dell’impresa".
Nelle 16 pagine del documento, legato ai provvedimenti di legge in esame, si trattano diversi argomenti: dalle evidenze del decreto Cura Italia alle Proposte al Parlamento, finalizzate all’introduzione di ulteriori misure di sostegno per il mondo sportivo di base. Misure chiave per uscire dalla crisi con un sistema sportivo più integrato, più ricco e più vicino alla comunità. Si passa per punti dalla sospensione dei versamenti prevista dal DL 18/2020, alla revisione delle concessioni pubbliche e dei canoni di locazione degli impianti privati, dalla frequenza dei corsi e la sopravvenuta impossibilità della prestazione
alla fiscalità di vantaggio. Cenni anche sulla costituzione di un Fondo per le Asd, sul Fondo di investimento per lo Sport e sul Microcredito sportivo. Infine si argomentsa sugli investimenti nelle palestre e nelle strutture sportive scolastiche della messa in sicurezza e della dell’azione complessiva del Governo per contenere gli effetti negativi che l'emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo sul tessuto sportivo.
In allegato il documento memoria-sportesalutespa-decreto-liquidità-29-aprile