18 dicembre 2020

Buon Natale…di speranza

Don Alessio Albertini: Alla mia famiglia del CSI dico più forte quest’anno: “Dio è con noi!”

Giovedì 17 dicembre si è tenuto in versione digitale il tradizionale scambio di auguri della Presidenza Nazionale. L’assistente ecclesiastico nazionale del CSI ha parlato di speranza e di fede alla sua prima famiglia, quella del Centro Sportivo Italiano. Il presidente Bosio: “è stato un anno di grandi sofferenze, ma nel 2021 dobbiamo essere pronti ad una nuova ripartenza”

Giovedì 17 dicembre si è tenuto in versione digitale il tradizionale scambio di auguri della Presidenza Nazionale. L’assistente ecclesiastico nazionale del CSI, don Alessio Albertini, ha parlato di speranza e di fede alla sua prima famiglia, quella del Centro Sportivo Italiano:
“In 28 anni di sacerdozio mai come quest’anno mi sono posto una domanda che è inquietante e che sfida quasi Dio stesso in tutta la Sacra Scrittura: Dio c’è oppure no? Davanti a questa pandemia Dio cosa fa? Ed è la sfida che Israele ha lanciato a Dio nel deserto dopo che Mosè l’aveva liberato. Perdendosi nel deserto tutta Israele si domanda se Dio è in mezzo a loro oppure no. È una domanda che mi pongo da uomo, non soltanto da prete, e la pongo non per sfidare Dio ma per capire meglio il Natale e soprattutto questo Natale 2020, perché la risposta che Dio da a questa sfida è proprio questo bambino che nasce. Non commuovetevi, va bene, per il fatto che nasca un bambino, ma questo è Dio. Il nome che viene dato a questo bambino, secondo il Vangelo di Matteo è “Dio con noi”. Dio ha voluto presentarsi come colui che c’è, anche nella fragilità. Però la bellezza di un bambino fragile è che ha un futuro davanti, una speranza davanti. Con un Dio così in mezzo a noi allora è possibile anche pensare ad un futuro. Se fosse venuto un Dio già grande non ci saremmo aspettati un futuro. Ma quando nasce un bambino c’è tutto un futuro da costruire. Quest’anno vorrei che la mia prima famiglia che è il CSI sentisse questo messaggio: “Dio è con noi”. Un atto di fede va fatto, crediamoci che è con noi per il futuro, che è ancora incerto. Il futuro di Dio non è mai programmabile. Tutti domandano al Signore quando finirà questo tempo e lui non lo sa perché dipende anche da noi. Dalle nostre scelte, dalla nostra libertà, dalla nostra intelligenza. Il Signore non vuole forzare i tempi. Un bambino ha bisogno di tenerezza per poter crescere e anche noi abbiamo bisogno di questa pazienza. Il Signore ci crede nelle nostre capacità, ecco perché viene da bambino e non da adulto. Vorrei lasciarvi un piccolo invito: in un momento così anche buio e faticoso dove dovremmo sostenerci, vi invito la notte di Natale a prendere un lumino e ad accenderlo in modo che si veda anche fuori. Per dire “io alla speranza ci credo”, al fatto che “Dio sia con noi” ci credo e vorrei che questo gesto potesse “contagiare” anche altri. Vi invito a compiere questo gesto. E con questo vi saluto tutti con la benedizione di Natale".
Il presidente nazionale Vittorio Bosio, con i vicepresidenti Rita Zoccatelli e Marco Calogiuri, e i vari direttori d’area hanno ciascuno voluto salutare e ringraziare i dirigenti, i dipendenti, e i collaboratori della Presidenza Nazionale collegati, augurando a tutti e alla grande famiglia del CSI buone feste e buon 2021. 

 

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