17 febbraio 2021

Elemosina: l’azione della Quaresima Csi

Agli sportivi l’invito di don Alessio Albertini nella Messa delle Ceneri

«Ognuno possiede una sua ricchezza da poter condividere con gli altri» è il cuore dell’omelia dell’assistente ecclesiastico arancioblu nella celebrazione del 17 febbraio. «Le Ceneri sono da vivere come “segno di fragilità”». Il pensiero e la preghiera rivolti a tutti coloro che si mettono al servizio dell’associazione. «Fare l'elemosina è avere cose belle da condividere; spendere del tempo ad incoraggiare gli altri».

«Le ceneri rappresentano qualcosa che è andato in fumo, di una vita consumata, cancellata. Le ceneri sono un segno di fragilità e basta un soffio per disperderle. Nessuno conserva la cenere, se non quella dei propri cari nelle urne. La cenere ci dice quale è il nostro destino. Dobbiamo ammettere che mai come in questi mesi abbiamo conosciuto la fragilità e le ferite di cui è segnata l’umanità intera».
Questo il passaggio centrale dell’omelia dell'assistente ecclesiastico nazionale del Csi Don Alessio Albertini, che come tradizione, mercoledì 17 febbraio, ha celebrato la Messa delle Ceneri a Roma presso l’Oratorio dei S. Maria Annunziata con la Presidenza Nazionale CSI, i suoi dipendenti ed i collaboratori degli uffici di Via della Conciliazione.

Don Albertini ha voluto ripercorrere il difficile periodo della pandemia, iniziato nel 2020 ad inizio Quaresima: «Un anno fa, ricordo proprio in questi giorni, avevamo celebrato la Messa delle Ceneri e poi quella con i partecipanti della Clericus Cup; quindi c’è stato il lockdown. Improvvisamente ci è venuto a mancare quel nostro ritmo associativo e mai avremo immaginato di vivere un periodo così duro e che ha messo alla prova tutti noi. La Quaresima è un tempo di grazia che il Signore ci offre, non si esaurisce. E’ stato un anno faticoso che resterà patrimonio della nostra vita, della nostra storia e non potrà essere cancellato. Ecco che allora il Signore ci offre il tempo di Quaresima con l’imposizione delle ceneri».
Don Alessio ha quindi invitato a vivere il gesto delle ceneri come un segno di fragilità: “Iniziamo questo tempo quaresimale riconoscendo la nostra fragilità. Nel Vangelo di oggi viene ripetuto spesso un termine: il segreto. Ripensiamo al periodo difficile di questi lunghi mesi e quante volte abbiamo vissuto momenti di difficoltà e nascondimento. Ci siamo portati dietro un logorio interiore che a volte deprime, esaurisce, toglie colore alla vita. Chissà quante volte abbiamo vissuto la paura, l’angoscia. Ma l’angoscia vissuta non è come quella prima di una gara. La paura ti consuma le ossa, ti toglie il fiato, ti blocca lo stomaco. Ti fa sentire perduto. Quante persone, nel segreto, hanno vissuto questa esperienza. Non siamo solo corpo, abbiamo anche un’anima, un’interiorità. Quanto ci manca oggi questa interiorità da relazionare con gli altri, la condivisione con gli amici, le emozioni, i sentimenti. Eccome ce ne siamo resi conto in questi mesi di distanziamento sociale!
Il Signore oggi ci ricorda: convertiti e credi al Vangelo! Rialzati, ricomincia, rimettiti in cammino perché è importante la tua collaborazione! Affinché questo mondo diventi bello, e sia riscattato c’è bisogno anche di te, che la tua vita sia sempre più bella, più umana. Dopo quello che abbiamo vissuto in questi mesi questa conversione riveste un ruolo ancora più importante nella nostra vita.

Di cosa abbiamo bisogno oggi? Cosa elemosina il mondo oggi? A tutte le persone del Csi, in questa Quaresima, vorrei porre l’attenzione sul gesto di fare l’elemosina. Non una questione di monete o soldi, ma quanto bene possiamo mettere in questo mondo. Ognuno possiede una sua ricchezza da poter condividere con gli altri. E non c’è felicità nella vita se non sia condivisa con qualcuno».
Naturale, in questo periodo di rinnovo assembleare il pensiero dell’assistente ciessino e la preghiera rivolti a tutti coloro che si mettono al servizio dell’associazione. «Fare l'elemosina è avere cose belle da condividere; spendere del tempo ad incoraggiare gli altri. Gesti gratuiti che nessuno si aspetta. Solo cosi potremmo curare le ferite e sentire quella carezza nella nostra vita di cui abbiamo tanto bisogno. Allora ci sarà un po’ più di Vangelo, che non è solo religione, ma essere uomini e donne compiuti».

Durante il periodo della Quaresima, per accompagnare l'Associazione nel cammino di preparazione alla Pasqua 2021, don Alessio Albertini offrirà settimanalmente un video con una riflessione tratta dal Vangelo domenicale per il CSI e per tutti gli sportivi.