Benvenuti tra noi

Da oggi, per i prossimi 12 mesi, nella grande squadra del CSI, ci sono 48 giovani volontari, impegnati nei progetti del servizio civile universale. Sono i ragazzi under 29 selezionati nei comitati per i programmi SCU Italia Focsiv sul tema “Sport e Integrazione Sociale”, che include 11 progetti, aventi tutti come ente attuatore il CSI ed i suoi comitati. Sono tutti under 29 in servizio presso le sedi associative interessate. Di seguito in elenco li andiamo a conoscere uno ad uno cominciando dai tre impiegati presso gli uffici della Presidenza Nazionale del CSI in via della Conciliazione e presso il comitato capitolino di Lungotevere Flaminio.


ROMA – “Wow Sport”
Linda De Vito
Mattia Santoni
Asha Tomassini
Martina Di Scipio
Lorenzo Picca

ACIREALE “Qua la mano”
Federico Finocchiaro
Enrico Cutuli
Giovanni Di Bartolo
Davide Greco

BARI - "Gioco di squadra"
Davide Sinante
Massimiliano Dilettuso
Gresia Romito
Andrea Catacchio

CATANIA – Punto Luce
Marco Allegra
Simona Ciraulo
Claudio Lucio Roro
Lucrezia Scordo

MESSINA - “Tutti sulla giostra”
Giovanni Adamo
Rodolfo Crimi
Caterina Giordano
Davide Viscuso

FANO - “Facciamo Rete”
Yuri Mortari
Valerio Pietropoli
Munerati Luca
Cecilia Ceramicoli
Giorgia Bassini

NAPOLI - "Sport è... solidarietà"
Noemi Pellecchia
Francesco Fenderico
Luigi Vallefuoco
Cristian Marcello Vatiero

PISA - “Sport Over-Over Sport”
Arianna Benedetto
Giulia Baracco
Federica Manca
Vincenzo Scida

REGGIO EMILIA - “Lo sport per educaRE”
GiuliaBarbolini
PietroBoschini
LorenzoCorradi
AndreaFalcone
GiovanniMontanari
Meseret Perardi

SENIGALLIA -ANCONA – “Il Tennistavolo come strumento di educazione e aggregazione sociale”
Michele Melucci
Niccolò Orciani
Alex Campanelli
Davide Nisi

VERBANIA - “S-Factor”
Francesca Rummo
Roberto Orsi 
Silvia Sirocchi
Gionata Maria Guala

A nome di tutto il CSI a dare simbolicamente loro il benvenuto è il presidente nazionale, Vittorio Bosio, affermando: «è un bel segno di speranza dopo un anno così complesso, uno sguardo in avanti, che mostra l'impegno di tanti giovani come risposta concreta alle tante povertà che la pandemia sta intensificando, in linea con Papa Francesco secondo cui 'ci si salva tutti insieme'. Il servizio civile universale permette una significativa esperienza formativa, di crescita civica e di partecipazione sociale, potendo operare concretamente all’interno di progetti di solidarietà, cooperazione e assistenza. Mi piace mettere in rilievo l’aspetto più etico del loro impegno. Questi giovani hanno risposto ad una spinta che viene dal cuore, e da oggi hanno la possibilità di mettersi al servizio degli ideali più veri e profondi, potendo sperimentare il vero senso della parola “servizio”, cosa significa “donarsi”. È assai importante perché crea un percorso umano, contrario all’egoismo dilagante, alla ricerca del potere, del superfluo da ostentare, all’inutile esibizione di forza».