Gemellaggi 2010. Si riparte da Padova

Nell’ambito delle attività previste dal gemellaggio dei comitati di Caltagirone e Padova dal 12 al 16 febbraio una delegazione del comitato di Caltagirone si è recata in visita a Padova.
Un programma denso di incontri, visite culturali e scambi di conoscenze per mettere a punto il progetto che si è subito palesato come un’ esperienza unica e indelebile nella mente e nella storia di ciascuno dei partecipanti. La visita dei dirigenti siciliani nella città patavina ha preso spunto dalla circostanza, una vera rarità, di poter osservare e pregare sulle reliquie antoniane, per la terza volta nella storia esposte al pubblico nella  Basilica del Santo. Molto interessante la visita guidata ai chiostri del convento di clausura e poi il transfert ad Arquà Petrarca, per incontrare, vedere, visitare e godere l’antico borgo medievale, i luoghi e la casa dove ha vissuto il grande poeta Francesco Petrarca. Luoghi densi di storia e degnamente conservati nel rispetto della natura; custoditi da persone affabili e disponibili come facessero parte della famiglia. Un esempio ed un rispetto per le cose e la storia che onora le istituzioni locali.
L’incontro con il comitato di Padova presso il chiostro dell’Hotel S. Marco a Monteortone ha sancito l’ufficialità del gemellaggio. I saluti, lo scambio dei doni, la conoscenza reciproca hanno permesso a realtà tanto diverse tra loro di sentirsi membra dello stesso corpo e quasi non s’avvertiva l’appartenenza e la provenienza di ciascuno anche se, di tanto in tanto alcune affermazioni in dialetto siculo, napoletano, veneto nelle loro diverse cadenze, ricordavano che si erano riuniti tanti amici per vivere insieme momenti che tutti dovrebbero provare per comprendere quale bene può produrre un’iniziativa del genere.
Protagonista assoluto dell’organizzazione del gemellaggio è stato Oddone Schiavon, consigliere del CSI Padova, all’uopo delegato. E’ difficile narrare quello che Oddone è riuscito a mettere in moto, la perfezione organizzativa ed i tempi di realizzazione hanno evidenziato una diligenza ed attaccamento che ha reso tutti più ricchi.
La serata ha visto gli interventi di saluto e i dovuti complimenti da parte dei Presidenti delle due regioni interessate, Salvo Russo per la Sicilia e Antonio Soffiati del Veneto. Per la presidenza nazionale ha partecipato Salvatore Maturo.
Marco Ilotti, Presidente del Comitato di Padova ha messo in luce la positività dei gemellaggi che producono amicizia, conoscenza e vita associativa condivisa e, nel presentare i componenti del Comitato ha evidenziato un forma molto interessante il modo di procedere con ruoli specifici che vanno oltre a quelli statutariamente previsti, questo porta ciascuno, secondo la delega ricevuta, a predisporre nelle forme migliori i programmi che poi vengono deliberati dal Consiglio.
Angelo Sciuto, presidente del CSI di Caltagirone ha ringraziato per l’ospitalità e si è impegnato a fare altrettanto seguendo proprio l’esempio organizzativo di Padova. Si prevede infatti che nella settimana di fine luglio una cinquantina di atleti del CSI padovano, accompagnati da dirigenti e allenatori, si recheranno a Caltagirone per vivere un momento sportivo-formativo e di socializzazione in occasione della festa del patrono S. Giacomo. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di favorire la conoscenza reciproca attraverso lo sport e un contatto diretto con tradizioni e culture differenti e cosi lontane geograficamente. A questo proposito particolarmente interessante è la tipologia dell’esperienza che prevede l’ospitalità degli atleti under 14 e degli accompagnatori-dirigenti presso le famiglie degli atleti di Caltagirone.
La visita sarà ricambiata a Padova nella primavera del 2011 con modalità analoghe e con altrettanti momenti sportivi e di festa.
La bellezza del confronto tra diverse realtà, della accoglienza e dello spirito sportivo sono i valori educativi che i due comitati vogliono far vivere ai loro giovani atleti in un momento in cui il CSI nazionale pone particolare attenzione alla fascia giovanile.