Vola leggera l’atletica CSI
Sabato 4 settembre a Grosseto il 23° campionato nazionale di atletica leggera CSI si apre con un profumo di azzurro ancor più intenso. Dopo che lo sprinter brianzolo, il campione olimpico delle Fiamme Gialle, Filippo Tortu aveva acceso alla vigilia il meeting tricolore arancioblu, il testimone azzurro verso i finalisti di atletica lo porge un’altra medaglia olimpica a Tokyo: il marciatore Massimo Stano, oro nella 20km di marcia. “Credete in voi stessi, abbiate fiducia in voi perché i risultati arriveranno - le parole dell’atleta pugliese, in forza alle Fiamme Oro - avete tutti affrontato momenti difficili in questo tempo di pandemia, ma lo sport insegna a superare gli ostacoli. Così possono arrivare i risultati come il mio (ha la medaglia olimpica al collo il poliziotto nel videomessaggio inviato al CSI). Credete in voi stessi e i risultati vedrete arriveranno!” Nel pomeriggio quindi la visita di una delle 4 atlete della Nazionale femminile protagonista nella 4x100, la velocista figlia d’arte Anna Bongiorni, ha impreziosito ancor di più il meeting nazionale del CSI. Azzurro ovunque, dunque, anche nelle corsie dello Stadio Zecchini, dove la terza e quarta giornata di gare di finale ha regalato altri 80 successi, arrivando così complessivamente a premiare 169 atleti sul podio. In mattinata protagoniste tutte le categorie giovanili sui 600m, il vortex e le finali dei 100 metri, che sorridono alla Toscana (suoi tre campioni su 4 nelle categorie Allievi e Juniores ambosessi) Nel pomeriggio entrano in scena i giavellotti, e gli atleti con disabilità (una ventina in pista oggi) prima dei 400 metri sempre molto combattuti, molto apprezzati i due record consecutivi sui 600m ragazzi. Tra i maschi è il 2008 trentino Nicola Girardini, canottiera dell’Atletica Tione a fermare il crono su 1:33,96: record CSI! Pochi instanti più tardi è la potente 2009 toscana Stella Pastine (Officina del Borgo Massa Carrara) a brillare nel libro dei primati. Il suo marmoreo 1:41,62 in finale ce la iscrive di diritto. La valtellinese Sofia Paganoni del Centro Olimpia Piateda (SO) vola più in alto di tutte le cadette CSI nella storia dei campionati. Ai 161 cm da lei valicati oggi nessuna era mai arrivata. Vola nel lungo ancora un toscano, lo juniores 2003 Samuele Baldi è il primo a superare i 7 metri dall’asse di battuta. La festa toscana nella pedana del lungo non finisce però qui. La 2002 juniores Michela Barotti, compagna di squadra di Baldi nella Atletica Alta Toscana (MS) lo emula saltando ai 5.67 mai ottenuti prima da alcuna atleta della sua categoria. Bella prova di maturità per la nuova campionessa dei 100 in questo record arancioblu. Neoprimatista a Grosseto anche la novarese della Area Libera Coop, Silvia Signini, campionessa 2021 nei 2000 m cadette con un ottimo e inedito 6:55,33. Ad una giornata del termine del campionato, 65 società e 28 comitati (77 e 31 presenti in Maremma) hanno conquistato almeno una medaglia. Ognuna delle regioni rappresentate nel mare azzurro delle corsie grossetane può festeggiare dei successi. Nel medagliere per regione oltre quota 100 il bottino della Lombardia: 39-36-31 la quota distribuita tra ori, argenti e bronzi, con Lecco, Mantova, Milano, Sondrio e Brescia nell’ordine come maggiori contribuenti. Il Veneto ha già in cassaforte 94 medaglie e 32 titoli orientati più verso Vicenza (22), Treviso, Belluno e Padova. L’intera Toscana è terza oggi con 62 medaglie al collo. Trento è leader tra i comitati, contando 57 atleti sul podio, sopravanzando nel medagliere, grazie al maggior numero di ori, Vicenza, Massa Carrara, Lecco, Udine, Treviso e Pistoia. In finale c’è la Liguria con 4 medaglie. Per davvero è Ligure, con 3 medaglie, griffate tutte Siria Zemma della Run Finale (Savona). Bronzo nei 100, oro nei 200 e 400 juniores. Niente male questa ragazza appena maggiorenne. A lei va la foto cover di giornata.