Colli Berici, a 5 cerchi!
En plein di successi in ciascuna delle classifiche dell’atletica CSI
Sei gli atleti capaci di conquistare una magnifica tripletta d’oro. Tredici i record battuti, 4 nella giornata conclusiva di domenica.
Domenica 5 settembre si è concluso a Grosseto il 23° campionato nazionale CSI di atletica leggera. Dei 637 atleti finalisti allo Stadio Carlo Zecchini ben 179 sono quelli laureatisi campioni nazionali. Tutto sommato, al termine delle cinque giornate di gare, iniziate nella mattinata di venerdì 3 settembre, è l’Atletica Colli Berici a dominare le classifiche dei campionati. Ovunque prima sul podio dominando nella classifica generale per società, avendo conquistato anche il primo posto nella graduatoria giovanile e in quella assoluta. Bell’argento nella classifica generale per la Sardegna con l’Olympia Villacidro del CSI Medio Campidano e del presidente Angelo Salis. Bronzo generale per la trentina Atletica Valle di Cembra, a soli 18 punti dagli isolani. Merito particolarmente dei risultati ottenuti dagli atleti delle categorie ragazzi, cadetti, allievi e juniores. Speculari infatti sono stati il podio societario della classifica giovanile e generale. In quella assoluta dietro agli atleti berici, sul podio salgono quelli toscani. Argento brillante per l’Atletica Alta Toscana Massa Carrara, e bronzo per le aquile del Casalguidi Pistoia.
Nella messa celebrata da don Alessio Albertini, prima della proclamazione finali delle squadre vincitrici, l’assistente ecclesiastico nazionale del CSI ha sottolineato nell’omelia l’importanza dell’attività sportiva per il cammino educativo dei ragazzi: “La nostra persona non è soltanto un ammasso di cellule, muscoli, ossa, ma è molto di più: relazione, gioia, emozione. Anche l’esperienza sportiva che viene praticata con la propria corporeità è più che un gareggiare, raggiungere un obiettivo, ma è anche incontrarsi, motivarsi, gioire nelle vittorie e trovare la forza di superare le sconfitte. Tutte queste emozioni e sensazioni sono mancate in questi mesi. Da oggi vogliamo tornare nuovamente a viverle“.
A premiare le società sul podio tricolore è stato il presidente nazionale CSI Vittorio Bosio, che ha ringraziato le società sportive presenti a Grosseto, dopo un lungo periodo di difficoltà: “Essere qui è un segno di ripartenza. Finalmente dopo tanto tempo siamo tornati ad incontrarci nell’atletica in una bellissima festa di sport e di amicizia. Grazie anche a tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione di questa manifestazione al servizio dei ragazzi e delle società sportive. Tornando a casa portate ai vostri cari questa bella sensazione che abbiamo avuto nell’incontrarci sul campo gara”.
Nel film dei tre giorni Impressionante il ruolino della cadetta piemontese Federica Fornaroli del CSI Gozzano Novara che sigla una tripletta d’oro negli 80, nei 300 e nel salto in lungo. Il Piemonte esalta anche le doti della cadetta Silvia Signini, Area Libera Coop Novara, che dopo la prova record nei 2000 concede il bis nei 1000 e prende l’argento nel peso.
I fratelli friulani Brugnizza, in maglia gialla e blu del Gruppo Sportivo Natisone, lo Junior Lorenzo e il Senior Emanuele portano a casa a Cividale del Friuli 4 ori nel mezzofondo, vincendo entrambi i titoli nei 400 e 800 metri. Festa doppia per Emanuele nuovo recordman CSI nel doppio giro di pista. Erano tre le gare possibili per ogni concorrente. Oltre alla promessa del Gozzano altri cinque atleti hanno saputo ottenere un tris di ori: nei Juniores Samuele Baldi dell’Atletica Alta Toscana, re dei 100, 200 e Salto in lungo come lo è stato nelle stesse gare dei veterani B, Giorgio Paganini dell’Atletica Ravello Milano. In questa stessa categoria triplo successo per Maurizio Leonardi dell’USAM Baitona Trento. Il classe ’59 riporta tre maglie scudettate in Val di Non: suoi gli 800-1500-5000. le medesime distanze, in cui tra i Veterani A anche Vincenzo Bresciani dell’Uso Castegnato Brescia si è ricoperto d’oro. Tripletta dorata anche per la sua compagna di squadra, l’ Amatori B bresciana Franca Brizio, velocissima nei 100, nei 200 e nei 400 piani.
Tripletta tra le persone con disabilità per il friulano in maglia Tricesimo Ruggero Marchetti che conquista il successo nei 100, 200 e 400 metri. Brillano anche i due ori di Stefano Gori, del CSI Lucca, nel disco e nel peso; per lui argento nei disabili fisici. Tra i cadetti da segnalare le prove di Luca Buffignani, dell’Atletica Castelnovo ne Monti: 2 ori salto in lungo e giavellotto e 1 argento negli 80m a soli 4 centesimi dal titolo. Nelle seniores la nuova recordman ciessina nei 3000 metri, la molisana Letizia Di Lisa della Virtus Campobasso è oro come nei 1500, come il più giovane mezzofondista trentino,
Francesco Ropelato, maglia Castel Ivano, recordman nei 3000 e vincitore anche dei 1500.
Stella Pastine, Officina del Borgo Massa Carrara, nuova primatista tra le ragazze nei 600m. La stella toscana è campionessa CSI anche nei 1000, e bronzo nel salto in lungo. Come lei anche il coetaneo trentino Nicola Girardini dell’Atletica Tione porta con sé il record nei 600 e l’oro nei 1000.
Sono 4 i record associativi registrati nell’ultima giornata di gare. Nel salto in lungo ragazze Viola Canovi dell’Atletica Reggio si è imposta con la misura di 5.48 metri. Negli 800 metri dopo il primato del senior Emanuele Brugnizza del Gruppo Sportivo Natisone (1:57:39) è arrivato anche quello della veterana trevigiana Lorena Saran dell’Atletica Ponzano (3:01:00). Infine nel peso 14.27 la prestazione record di Sauro Malagoli, atleta mantovano del Circolo ANSPI La Vigna Ceresara.
Il sodalizio virgiliano, presieduto da don Giovanni, nel medagliere di società, finisce terzo con 25 atleti sul podio. Avanti per un solo oro l’Atletica Alta Toscana (MS). In cima al ranking, distanziatissima la CSI Atletica Colli Berici, 48 medaglie al collo (16 ori, 19 argenti e 13 bronzi). A livello regionale oltre cento medaglie vanno in Lombardia (121) e in Veneto (111). La Toscana è terza con 71 metalli conquistati, 34 dalle frecce di Massa Carrara e 17 da Pistoia.
Esultano le maglie gialle beriche, con il presidente-atleta Carlo Cocco in prima fila a termine delle gare. Per tutti parla un tecnico, Roberto Barbiero, classe 1964: “Importante nel seguire i ragazzi per per noi è la crescita dei ragazzi, che continua a migliorare nel suo percorso di vita e di prestazioni. La prestazione, il lavora indica che stai crescendo. è nel percorso che si vedono i miglioramenti, non nelle medaglie. Nessun genitore da noi è andato alle Olimpiadi e non possono pretendere questo dai loro figli. Siamo molto felici per i successi ma maggiormente perché quasi tutti i nostri giovani atleti ed atlete - eravamo qui in 48 - si sono migliorati”. L’ultimo ciao da Grosseto viene dal campo Bruno Zauli, adiacente allo stadio Zecchini. E’ il coro “Colli Berici” per la foto di squadra con sottofondo di un assordante tintinnio di medaglie.