Fascino, gusto e spettacolo nella festa lombarda
Al Palasport di Capriolo si è concluso il 15º Campionato Nazionale di Ginnastica Ritmica Csi
La musica e tutti gli attrezzi della ritmica ma soprattutto le 513 atlete in pedana hanno dato spettacolo nel Campionato nazionale di ginnastica ritmica del Csi, disputatosi dal 4 al 7 novembre al Palasport di Capriolo, in provincia di Brescia. Tante emozioni e tanto fascino nei 638 esercizi proposti, sia nell’individuale, sia nel concorso a squadre (72) come nelle coppie (39). Difficoltà, esecuzione e composizione hanno fatto come sempre la differenza in una gara, filata via senza troppi imperfezioni o errori, per merito delle ginnaste, tutte molto giovani (dagli 8 ai 20 anni le concorrenti nei vari livelli e nelle diverse categorie previste in finale), del loro impegno, premiato da un’organizzazione magistrale, curata dalla società ospitante, la Pol. Capriolese e dal Csi Lombardia. Sorride più di tutte la regione ospitante, capace di far salire 104 sue atlete sul podio e di laureare ben 41 campionesse nazionali. È Milano, il comitato più brillante, con 67 medaglie al collo, seguito da Brescia (30) e Lecco (27). Ottimo il bottino ligure con 30 metalli, 14 dorati per i body di Savona-Albenga. Undici le ginnaste piemontesi sul podio, 10 le emiliane sul podio, 8 le altotesine e le toscane, 6 laziali. Nel medagliere societario le padrone di casa della Pol. Capriolese festeggiano 20 medaglie, con 11 campionesse tricolori. Dietro di loro si piazzano le splendide farfalle liguri, quelle dell’Apd Quiliano, 19 volte sul podio, con sette esercizi d’oro, e ancora quelle della Gymnica Loano che tornano in riviera con 7 ori, 2 argenti e 2 bronzi al collo. Nel corso della manifestazione “Plastic Free”, che godeva del Patronato della Regione Lombardia, del Patrocinio della Provincia di Brescia e del Comune di Capriolo, organizzata nel rispetto delle normative vigenti, a premiare le ginnaste sono intervenuti il presidente nazionale del Csi, Vittorio Bosio, il presidente regionale, Paolo Fasani, il sindaco di Capriolo, Luigi Vezzoli, e tanti azzurri della ginnastica, da Igor Cassina alle tante ginnaste che hanno vestito in passato il body azzurro, come Sofia Lodi, Alessia Marchetto, Paola Bianchetti, e Romina Laurito, cresciuta nella Capriolese, dove oggi insegna ritmica.
Da registrare la coinvolgente iniziativa della società organizzatrice, quella di un concorso scolastico in parallelo per far vivere il campionato nazionale di ritmica agli studenti dell’I.C. “Aldo Moro” della cittadina bresciana ospitante, per l’occasione chiamati prima a disegnare e quindi come giudici di un inedito talent show a designare le ginnaste più apprezzate. Usando matita e colori per creare altre opere d’arte sul tema del logo del campionato e così tanti disegni (in mostra nella tensostruttura scolastica adiacente al Palasport) con quelli di Gaia e Beatrice divenuti, dopo esame attento di una giuria, le immagini da imprimere nelle 17 targhe (come le classi partecipanti) finite come riconoscimento nelle mani di tutte le campionesse. Ad entrambe è andato invece come omaggio un bel mazzo di fiori dalle ginnaste. Emozioni reciproche e sincere come gli applausi a tutti i moltissimi volontari messi in campo dalla Polisportiva Capriolese del presidente Francesco Ferio e del vicepresidente Giovanni Moretti (crediti formativi per i tanti tesserati di basket, atletica, karate, pallavolo impegnati, una media di sessanta al giorno al servizio della manifestazione), capace di un gioco di squadra apprezzabile nell’organizzazione. Il gusto del campionato è stato infine esteso anche alle medaglie-ricordo, finalmente commestibili e da addentare: quelle dolci, biscottate, e glassate omaggio di una pasticceria locale, a tutte le atlete arrivate a conquistarsi un podio.
Raggiante il presidente nazionale del Csi Vittorio Bosio “Una grande emozione essere qui ai campionati nazionali di ginnastica ritmica e vedere le tribune con il pubblico. La grande soddisfazione è vedere che finalmente lo sport riparte. Siamo rimasti a lungo fermi, ho ancora negli occhi le ginnaste che hanno svuotato i salotti di casa per esibirsi collegate in streaming. Oggi vedere questa presenza e ritrovarci in palestra credo sia una grande suggestione e di questo ringrazio anzitutto chi ci sta accogliendo, la Regione Lombardia, la società locale, e il Comune che ci hanno messo a disposizione le strutture. Un grande grazie poi alle atlete che stanno facendo queste gare perché meritano veramente un applauso e naturalmente ai giudici e a tutti quelli che hanno collaborato affinché la manifestazione arrivasse a questo livello”.
A bordopedana, tra le tante glorie che hanno vestito i colori azzurri della ginnastica, ricca e significativa è stata la testimonianza del campione olimpico alla sbarra, Igor Cassina. Il “movimento Cassina” verso il Csi è stato molto apprezzato. “Mi sento pieno al massimo qui immerso nella mia passione – ha detto il ginnasta azzurro, oggi allenatore - Sono cresciuto anch’io grazie a questo magico sport; il Csi mi è sempre stato vicino ed oggi per me è naturale fare lo stesso. Il Csi è in movimento attivo. Si sta muovendo ancora per portare quei messaggi basilari dello sport come le regole, la disciplina ed il rispetto. I fondamentali della vita, insomma. Faccio i complimenti per l’ottima organizzazione soddisfatto nell’aver visto tante belle esibizioni e felice perché tanti giovani necessitano di ottenere i risultati per migliorarsi al di là dei giudizi finali”.
“Con passione e dedizione il Comitato Csi Lombardia si fa promotore della ripartenza dello sport – le parole in chiusura del campionato del presidente regionale del Csi, Paolo Fasani - Ciò grazie all’impegno e allo sforzo di tanti volontari e operatori del nostro territorio. Un ringraziamento particolare all’Amministrazione comunale di Capriolo, alla società sportiva Capriolese e al Comitato di Brescia per aver dimostrato con il loro impegno che anche le sfide più difficili possono essere superate”.
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