Roberto Grandis ci ha lasciati

Si è spento, nella sua casa di Gubbio, Roberto Grandis, dopo circa due anni di malattia. Si è sempre occupato di formazione e, proprio per questo, lo ricordiamo nel CSI, per il suo impegno nel definire il coordinamento della formazione come struttura di servizio e al servizio, mettendo in gioco le sue competenze di formatore e di psicologo, grazie alle quali è stato un punto di riferimento per la formazione degli animatori socio-culturali, in diversi contesti.

Nel CSI, attivo soprattutto dagli anni '70, è stato protagonista nel comitato di Torino, arrivando a ricoprire gli incarichi di segretario nazionale e responsabile dell'attività formativa. Ultimamente, aveva ripreso il suo impegno associativo nel CSI di Gubbio, convinto che la forza dell'associazionismo possa essere una leva per la formazione dei giovani. 

Amava ripetere una frase che, anche oggi, vogliamo ricordare a tutto il Centro Sportivo Italiano: "Non esiste lo sport cristiano, ma un modo cristiano (oltre che umano) di considerare lo sport".

Alla sua famiglia giungano le più sincere condoglianze da parte di tutto il Centro Sportivo Italiano.