Si è alzato il sipario sul Master dedicato alla comunicazione, organizzato dal Centro Sportivo Italiano e da Studio Giretti al Centro Tecnico di Coverciano. A dare il suo personale benvenuto agli oltre 100 partecipanti è stato il presidente nazionale Massimo Achini che ieri sera nell’Aula Magna Giovanni Ferrari, con precisione e chiarezza, ha focalizzato la sua attenzione sull’obiettivo dell’incontro, ovvero “iniziare a giocare in squadra con la comunicazione”.
Ha esordito motivando la scelta che ha portato a voler approfondire questo particolare tema che “rappresenta la Cenerentola della nostra attività”. Non sono confortanti i dati raccolti a seguito di un’indagine svolta sul territorio nazionale: si fissa, infatti, sull’11% la percentuale di persone italiane che conoscono il nostro ente di promozione sportiva. Achini ha voluto sottolineare quanto le società fatichino a considerare l’importanza della comunicazione: “innanzitutto è fondamentale darle un nome, potremmo definirla missionarietà. Il secondo punto è risalire alle radici della questione: “Il principio era la parola” dal Vangelo Giovanni e “L’uomo è come un animale che parla. Egli è tale perché ha parola” (Heiddeger). Un CSI che non comunica e non evangelizza il mondo dello sport non fa cultura. Inoltre, scaricare ogni responsabilità sul mondo dei media significa sfuggire ad un esame di coscienza. Terzo e quarto punto: giocare in squadra e parlare alla comunicazione. Quali parole utilizzare? Parole nuove, a immagine di Dio (che privilegia le parole dell’altro), parole buone, aperte (quelle che non si negano a nessuno), parole dolci nel significato religioso della consolazione e dell’incontro”.
In giornata sono previsti gli interventi di Roberto Ghiretti, presidente di Studio Ghiretti, Leandro De Sanctis, redattore “Corriere dello Sport”, Enrico Gelfi, coordinatore Area Comunicazione Studio Ghiretti: ci sarà poi spazio per le testimonianze di alcuni rappresentanti di comitati provinciali e di Maurizio Zaffiri, capitano de L’Aquila Rugby. Domani è atteso l’intervento di Andrea Fusco. Sono previsti costanti aggiornamenti web sui temi affrontati dal Master della Comunicazione del CSI che si sta svolgendo al Centro Tecnico di Coverciano.
La prima mattinata del Master della Comunicazione del CSI in terra toscana si è aperta col benvenuto da parte di Franco Morabito, a capo del settore comunicazione del Centro Tecnico di Coverciano. A seguire c’è stato l’invito del presidente Achini che è intervenuto per lanciare un appello di partecipazione all’Agorà dello Sport che si svolgerà a Parma dal 20 al 23 maggio. Oltre ad esprimere la volontà di incontrare i rappresentanti della classe dirigente, non ha nascosto il desiderio di voler coinvolgere molti giovani e le società sportive. L’occasione del Master della Comunicazione ha offerto la possibilità di fare luce sulla grande e articolata manifestazione dedicata allo sport che prevede quattro grandi eventi all’Auditorium Paganini, nel cuore della città ducale. Questi gli argomenti: “Sport e chiesa”, con ospite il cardinal Ruini, “Sport e Olimpiadi”, “Sport e istituzioni” e “Sport e CSI”.
L’obiettivo è fissare nel programma definitivo ben 24 seminari e convegni: tra venerdì e sabato si svolgeranno 12 convegni paralleli. Vi saranno anche momenti di animazione e spettacolo . Venerdì sera all’Auditorium si esibiranno i Kataklò. Troverà spazio anche
la Fiera dei sogni, un’iniziativa in fase sperimentale con l’obiettivo di portare sul campo esperienze uniche, parse inizialmente quasi impossibili, ma infine realizzate con successo (il referente di questa area è Stefano Gobbi del Comitato di Modena). La manifestazione prevede anche lo sport in piazza con la 1^ edizione dell’Agorà Cup di pallavolo femminile.Il presidente CSI Achini ha concluso auspicando che “l’Agora dello Sport possa generare un ampio quadro che promuova uno sport dal volto umano”.