20 dicembre 2022

Mons. Baturi: “Lo sport è vita, è il modo in cui conosciamo i limiti da superare”

Il Segretario della CEI ha celebrato a Roma la Messa degli Sportivi

La Basilica di Santa Croce al Flaminio di Roma ha ospitato il 20 dicembre la Messa degli Sportivi, officiata da Monsignor Giuseppe Baturi, Segretario Generale della CEI, concelebrata dal Direttore dell'Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della CEI, Don Gionatan de Marco, e da Don Alessio Albertini, assistente ecclesiastico nazionale del CSI. Per i colori arancioblu presenti anche il presidente nazionale Vittorio Bosio e il coordinatore dell'Area Comunicazione, Alessio Franchina.

“Noi facciamo sport perché abbiamo una speranza di soddisfazione, ma dobbiamo essere leali con noi stessi nel dire che nessun risultato ottenuto con le nostre mani può soddisfare l’attesa più profonda dell’uomo. Che è sempre oltre, è più in là rispetto a ciò che possiamo raggiungere”. Questo l’incipit dell’omelia di mons. Giuseppe Baturi, Segretario Generale della CEI nella Messa degli Sportivi, officiata martedì 20 dicembre presso la Basilica di Santa Croce al Flaminio di Roma, concelebrata dal cappellano della squadra olimpica, don Gionatan de Marco, e dall’assistente ecclesiastico nazionale del CSI, don Alessio Albertini.

“Diamo il cuore per conseguire il risultato che rinvia ad un altro più grande, allude a qualcosa di magnifico, ad una bellezza, una salvezza, una giustizia che si coniughi con la verità, con un perdono - ha poi spiegato mons. Baturi - Lo sport è la vita… è il modo in cui conosciamo noi e gli altri, è il modo in cui conosciamo i limiti e vogliamo superarli. Senza però dimenticarci di aprirci a Colui che è più grande e bussa alla nostra porta. Rallegriamoci allora in questo Natale alla sua luce, e saremo un esempio di amicizia, che è la vera possibilità del conflitto e della guerra”.

Alla Messa, tornata dopo lo stop dovuto alla pandemia, hanno assistito atleti di diverse discipline e gruppi sportivi a partire dall’olimpionico del tiro con l’arco Mauro Nespoli e dai medagliati olimpici Yuri Confortola (short track) e Lucilla Boari (arco), oltre a Michele Baldassi, Alfred Commey, Aziz Abbes Mouhiidine, Federico Musolesi, Alessandro Paoli, Tatiana Andreoli, Lorenzo Minh Casali, Carlo Macchini, Matteo Levantesi, Alessia Mesiano, Federico Serra, Simone Alessio e Silvia Semeraro. Alcuni di loro hanno letto le intenzioni delle Preghiera dei fedeli

Per il mondo dello sport, perché custodisca sempre la sua bellezza e la sua trasparenza, attivando processi di promozione umana integrale a partire dai talenti dei più giovani.

 

Per i dirigenti sportivi, perché abbiano la saggezza di guidare la propria realtà a mettersi sempre a servizio della comunità, promuovendo luoghi e appuntamenti in cui promuovere lo sport come linguaggio per la gioia delle persone.

 

Per gli allenatori, perché sentano sempre la responsabilità di custodire e far esplodere nel bene tutta la potenzialità di vita che ogni loro allievo porta con sé, cercando la felicità prima del successo.

 

Per tutti gli sportivi e le sportive del nostro Paese, perché siano testimoni di vita felice e si impegnino a raccontare la bellezza di dare il meglio di sé e trovino il modo per creare opportunità di incontro con i più piccoli e i più giovani per diventare contagiosi soprattutto lì dove noia, malinconia e povertà cercano di spegnere ogni sogno di felicità

Immancabile prima della benedizione finale l’intervento del Presidente del CONI, Giovanni Malagò: “È un momento molto importante che chiude l’anno e riunisce il nostro mondo. Un momento in cui mettiamo da parte tanti ragionamenti e riflettiamo dopo un anno come questo, iniziato con i Giochi Olimpici più assurdi di sempre e proseguito con un conflitto che ha distrutto certezze. Siamo molto felici che il Segretario Generale della CEI abbia dato una testimonianza al nostro mondo davanti ad atleti che hanno conquistato medaglie olimpiche e mondiali e ai rappresentanti di Sport e Salute, della Giunta e del Consiglio del CONI e di federazioni, Discipline Associate ed Enti di Promozione”.

 

(Foto Luca Pagliaricci - CONI)

 

Mons. Baturi: “Lo sport è vita, è il modo in cui conosciamo i limiti da superare”