-IL PUNTO- Tanti piccoli Comitati formano il mondo
Appena quattro mesi fa, ad Assisi, veniva lanciata l’idea-progetto de “Il Csi per il mondo”: mettere insieme ed integrare le esperienze e gli sforzi di solidarietà che tante realtà associative curano nelle zone depresse del pianeta, affidando ad una specifica commissione il compito di concretizzare questa apertura alla globalità. Ora il progetto ha appena compiuto i primi passi avanti. È stata insediata una commissione per le attività internazionali, che non ha faticato a convergere sullo slogan che vuole identificare queste attività all’interno dell’Associazione. “Il Csi per il mondo” indica lo sguardo con cui ci si vuole rivolgere all’impegno internazionale, uno sguardo ampio, a 360 gradi, capace di far uscire tutti i nostri associati da una visione centrata su di sé e sul proprio interesse, per imparare ad essere cittadini del mondo. Dunque un progetto culturale prima ancora che assistenziale. Dobbiamo fare in modo che ogni associato, anche il più piccolo, anche chi appartiene alla più piccola e sperduta società sportiva, respiri l’aria del mondo, senta di appartenere e condivida una sensibilità e un impegno, che magari non gestisce in prima persona, ma cui può dare il proprio contributo, grande o piccolo che sia. Esistono nel Csi alcune esperienze di grande valore e spessore. È da queste che si può e si deve partire. Ma la domanda da porsi è: come far diventare patrimonio collettivo, di tutti, quello che finora è stato il prodotto meraviglioso di realtà particolari (comitati, società sportive, singoli associati)? La commissione ha deciso due iniziative preliminari. La prima è un’indagine conoscitiva per censire tutto quanto si fa all’interno del Csi (un questionario sarà inviato a tutti i comitati con l’invito a coinvolgere anche le società sportive e singoli associati). La seconda è far conoscere, a tutti, i progetti realizzati o in corso. Saranno pubblicati sul sito del Csi nell’apposito spazio dedicato all’attività internazionale. Inoltre alcuni saranno presentati alla prossima Agorà dello sport del 21-23 maggio a Parma. La particolarità è che per ogni progetto si cercherà di indicare le modalità con cui ognuno può contribuire sia economicamente che con altre modalità. Starà poi ad ogni singola persona o società sportiva o comitato scegliere cosa e come intervenire. Si può sognare? Se tutti si prendessero un pezzetto di un progetto, non realizzeremmo davvero un Csi per il Mondo? Non solo perché riusciremmo ad aiutare tanta gente, ma perché il mondo diventerebbe davvero la casa di tutto il Csi.
* responsabile commissione per le attività internazionali Csi