-IL PUNTO- Lo sport maestro di vita per i giovani

Lo sport è un gesto antico, da sempre legato ai valori più positivi ed educativi della società. Innanzitutto lo sport ci educa ad un rapporto equilibrato con noi stessi e con il nostro corpo, attraverso uno stile di vita sano, ma anche attraverso l’impegno a migliorarci, a raggiungere e scavalcare i nostri obiettivi, attraverso il coraggio, la disciplina e il senso di responsabilità. Secondariamente nello sport i nostri giovani riscoprono il valore di quel rapporto con figure autorevoli di maestri e istruttori, tra chi insegna e chi impara, che purtroppo rischia di scomparire nel nostro sistema educativo e invece la saggezza dello sport conserva, perché quando bisogna affrontare i propri limiti fisici e psicologici allora si scopre di avere davvero bisogno di una figura autorevole al proprio fianco che sappia condurci per mano e poi lasciarci andare sulle nostre gambe al momento opportuno, e magari cadere e rialzare per provarci di nuovo. Infine lo sport ci aiuta a costruire con chi ci sta a fianco amicizie e legami basati sulla lealtà, sulla condivisione di esperienze vere e profonde, di momenti di vittoria e di sconfitta, di dura fatica e allenamento in vista di un risultato e di un obiettivo, ci insegna la collaborazione ma anche la competizione sana e positiva con gli altri, e infine la lealtà e il rispetto dei nostri avversari. È per questo che ritengo importante quella voglia di sport che nella nostra città anima oltre 35mila parmigiani, di cui 20mila iscritti a società sportive che ogni anno utilizzano 1,5 milioni di volte i nostri impianti. Sono numeri che in una città con 180mila abitanti rappresentano percentuali davvero notevoli. Sono i numeri che fanno di Parma, già scelta dall’Associazione europea delle città per lo Sport come Città europea dello Sport 2011, la sede naturale di questa iniziativa assolutamente unica che è Agorà dello Sport del Csi: non un semplice convegno bensì un happening culturale sullo sport, una tre giorni all’insegna dello scambio e dello sviluppo di conoscenze e competenze attorno allo sport visto come grande generatore culturale, come palestra di un senso di democrazia sempre più profondo. Da questo evento inizia un percorso in cui Parma ha l’ambizione di connotarsi sempre più come sede di un movimento culturale dello sport, che sappia promuovere i valori educativi ed etici della pratica sportiva, ma anche discutere delle sfide sociali che interpellano lo sport in questo terzo millennio, e delle politiche pubbliche necessarie per vincerle.
*Sindaco di Parma