Il Csi a L'Aquila guardando al domani
La stagione associativa del Csi riparte da L'Aquila, nel cuore dell'Italia, nella città ferita che più di tutte le altre ha urgenza di ripresa. L'Auditorium Carispaq de L�Aquila ha ospitato il 4 settembre la Convention di presentazione del 2010-2011. Alle toccanti testimonianze sul terremoto delle autorità locali si sono alternati i programmi sportivi, formativi e amministrativi per il futuro arancio blu. Presenti i presidenti regionali delle regioni del Centro, con 90 rappresentanti di 24 comitati.
Domani. E’ stato il brano degli Artisti uniti per l’Abruzzo ad aprire a L’Aquila la prima delle tre convention decentrate – una per il Nord, una per il Centro, una per il Sud e Isole - con cui la Presidenza nazionale del CSI presenterà la stagione sportiva e associativa 2010-2011. Si guarda al futuro del Csi; e la scelta dello sfortunato capoluogo abruzzese come sede dell’evento si collega all’impegno di solidarietà speso da tutta l’associazione per il post-terremoto. Nell’Auditorium Carispaq, di fronte a circa un centinaio di presenti, c’erano i presidenti regionali del CSI del Centro Italia; Roberto Pascucci (Umbria), Daniele Tassi (Marche), Daniele Rosini (Lazio), Luigi Palumbo (Molise), e Marcello Tognoni per la Toscana, salutati da Matteo Marchetti, presidente dell’ Abruzzo.
E’ stato il vicepresidente nazionale, Vittorio Bosio, ad introdurre i programmi associativi, ringraziando quanti quotidianamente si impegnano sul territorio per la crescita costante dell’associazione. Lunga, a seguire, e commovente è stata la parentesi di testimonianze accorate da parte delle istituzioni locali sul terremoto che, oltre ai danni materiali ha notevolmente scosso i pensieri della quotidianità aquilana.
Andando dal vicesindaco Giampaolo Arduino, assai vicino allo sport, alla benedizione di Mons. Orlando Antonini - attuale nunzio apostolico in Serbia e Montenegro ma nativo di Villa S.Angelo, uno dei luoghi maggiormente colpiti dal terremoto per finire ai responsabili del Csi, Enrico Melonio, Commissario CSI e a Roberto di Stefano, in passato presidente del Csi aquilano. Denunce forti sui disagi che la popolazione sta vivendo –sui ritardi della ricostruzione - e soprattutto su quelli specifici dello sport aquilano: le 171 tendopoli innalzate hanno occupato tutti gli impianti; l'unico ad essere stato salvaguardato è lo Stadio Comunale, dove giocano il calcio e il rugby, ma dove per forza di cose non c'è spazio per lo sport di base.
Si è quindi ritornati a quel maledetto 6 aprile 2009. Passano infatti le foto del sisma, la sede del Csi distrutta, istantanee crude e ferme come l’ora della scossa, che Roberto ricorda “ha fermato le lancette della vita di ognuno”. Poi il desiderio di ripartire comunque. Come? Nelle tendopoli con un piccolo ma straordinario torneo di briscola per anziani organizzato a neanche due mesi di distanza dal sisma.
La convention è ripartita quindi con la presentazione degli appuntamenti fondamentali per i prossimi mesi, alla luce delle scelte di fondo in campo sportivo, formativo e culturale. A tutti Mons. Claudio Paganini ha ricordato il tema dell’anno “uno sport per la vita” vigente fino al 2011, prima che debuttino i cinque bienni del decennio culturale del Csi, di cui si parlerà ad Assisi, e ha indicato diverse opportunità per allenarsi a diventare con coraggio, impegno e audacia “testimoni di stile, servizio e presenza”. Michele Marchetti ha accennato al trittico dell’iter formativo: in primis Forum sullo Statuto, Convention della Formazione e Convention Arbitri, spiegando le sfide della formazione, prima fra tutte quella del percorso per gli Under 35, necessario per i giovani dirigenti di oggi. “E’ una partita da vincere e …si vince, partecipando. – ha spiegato Marchetti- Così ad Assisi, come all’Agorà, come in tutte le prossime tappe di un cammino significativo intrapreso dal Csi”. Il direttore tecnico Renato Picciolo, ha invece sottolineato ancora una volta la bontà del modello DOAS, anticipato il calendario degli eventi nazionali, insieme a qualche novità tratta da “Sport in regola”. L’intervento conclusivo é stato quello di Paolo Bellei, improntato a comunicare le necessarie scadenze e le modalità per ottimizzare il settore amministrativo del Csi. Il Csi ha salutato così L’Aquila.
Le altre due convention si terranno a Napoli, dall’8 al 10 ottobre, e a Genova il 16 ottobre.